Cronaca / Sondrio e cintura
Mercoledì 24 Dicembre 2014
La crisi si sente
Ma con l’inventiva
i negozi si salvano
La gente spende meno eppure non tutto è negativo
Saper proporre l’idea giusta è un’arma vincente
Musica regina e idee originali per conquistare
La crisi c’è e si sente e la gente spende meno ed è più oculata nei suoi acquisti; se, però, trova l’articolo giusto e, di conseguenza, se i commercianti sanno proporre ai clienti l’idea giusta, i sondriesi non rinunciano a fare ai loro cari e amici un regalo, anche se piccolo: questo il bilancio dello shopping natalizio nel capoluogo di provincia secondo alcuni commercianti proprio di Sondrio.
Naturalmente, poi, oltre alla crisi, a incidere sull’acquisto dei regali di Natale anche gli articoli proposti: quest’anno, ad esempio c’è stata una riscoperta dei cd musicali da impacchettare e mettere sotto l’albero.
Musica
«Quest’anno si è venduto bene - spiega Mauro Bongiascia de La Pianola - perché c’è tanta carne al fuoco. Molti hanno comprato un cd, anche perché se l’anno scorso in questo periodo era uscito solo Ligabue e qualche raccolta, quest’anno c’era molta più scelta tra Nannini, Vasco Rossi, Modà e questo conferma che il cd è un articolo “stagionale” visto che lo si regala soprattutto a Natale. A livello di video sono andati bene due titoli, mentre hanno retto bene i videogiochi».
E, se i videogiochi vanno bene per adolescenti, giovani, ma anche per gli adulti,il Natale è soprattutto una festa per bambini e quindi, come di consueto, saranno molti i giocattoli che finiranno questa notte sotto l’albero di Natale: e, in questo “settore” la corsa al regalo dei genitori o dei parenti non è ancora finita e continua in queste ultime ore.
Vista la crisi, poi, la scelta di molti è caduta sull’oggettistica, cercando di unire risparmio, utilità e anche, naturalmente, un certo gusto estetico: «Di gente ce n’è stata in questo periodo - sottolinea Walter Valbuzzi dell’omonimo negozio di casalinghi - visto che al regalino di Natale non si rinuncia. La gente però sta più attenta: gli acquisti natalizi sono partiti prima e la gente spende meno».
«Soprattutto un articolo - ha fatto eco Simona Muffatti del negozio “Fuoriluogo” - cioè un certo tipo di borsa ha fatto faville e sono soddisfatta soprattutto per questo. Per il resto devo dire che la gente che entra per fare acquisti sceglie cose piccole, magari più cose, risparmiando».
Qualcosa di positivo
Segnali incoraggianti, poi, sembrano arrivare anche dal settore dell’abbigliamento, quello che più di tutti aspetta con ansia i saldi invernali che partiranno sabato 3 gennaio: «Stiamo vivendo un periodo critico - ha sottolineato Simon Pietro Angelone, titolare del negozio di intimo e abbigliamento “Attimi” - ma, seppur in questo contesto, devo dire che stiamo lavorando bene. Proprio perché il periodo è quello che è bisogna cercare di puntare sulla professionalità, sull’attenzione al cliente e su un buon rapporto qualità-prezzo».
Da soli, però, i commercianti non ce la possono fare ed è necessario che tutti facciano la loro parte: «Sarebbe auspicabile - ha concluso Angelone - una maggiore attenzione dell’amministrazione comunale verso la nostra categoria e anche che i sondriesi facessero i loro acquisti in città e non andassero a comprare altrove». n
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