Sport / Morbegno e bassa valle
Martedì 05 Novembre 2013
La crisi nera dell’Olympic
favorita anche dal calendario
Sette trasferte su nove turni: inizio choc per la neopromossa
Qualche buon segnale in avanti, più problematica la difesa
Sette sconfitte in nove giornate, peggior attacco e peggior difesa; per l’Olympic Retica i numeri sono impietosi. La squadra di Dazio sta vivendo la sua prima esperienza in Promozione e come era facilmente prevedibile sta incontrando tante difficoltà.
L’attacco segna poco, la difesa subisce troppo e la naturale conseguenza sono 4 punti conquistati sui 27 disponibili. Contro il Cantù San Paolo è maturata la quarta sconfitta consecutiva in una domenica storica invece per i canturini che da oltre due anni, giocavano ancora in D, non vincevano in casa. I numeri dicono molto, ma spesso vanno interpretati e allora analizzandoli meglio emergono altri dati interessati.
Il calendario non ha certo favorito l’ambientamento dell’Olympic Retica nella categoria. Su 9 incontri ben 7 volte è stata costretta a giocare fuori casa e in particolare le ultime 4 giornate l’hanno vista sempre viaggiare. Per una squadra alla prima esperienza in Promozione il fattore campo può essere determinate e qualcosa in termini di punti può essere costato. I numeri dicono anche di una produzione offensiva limitata, solo 8 reti segnate, e di una difesa troppo perforata con 22 centri al passivo.
Anche qui una più approfondita analisi è doverosa. La manovra offensiva è stata spesso positiva e i gol segnati non rispecchiano la mole di occasioni create. Più preoccupante invece la tenuta della difesa che, complice la giovanissima età dei suoi interpreti, fatica ad adattarsi a giocatori più esperti e smaliziati rispetto a quelli affrontati in Prima categoria. Il rientro di qualche giocatore indisponibile nelle ultime settimane ed un intervento sul mercato dovrebbero risolvere entrambi i problemi e consentire all’Olympic Retica di affrontare la seconda parte del torneo con una motivata fiducia.
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