Cronaca / Sondrio e cintura
Lunedì 02 Dicembre 2013
La classifica del Sole
premia Sondrio
La provincia ha conquistato l’undicesimo posto, riacquistando dall’anno scorso nove posizioni
Qualificanti servizi sanitari, ambiente e giustizia, anche la criminalità resta su valori molto bassi
Trento torna in vetta, Sondrio risale e arriva a un passo dalla top ten: undicesimo posto, contro il ventesimo dello scorso anno. Dalla ricerca sulla qualità della vita nelle province italiane realizzata da Il Sole 24Ore quest’anno arrivano buone nuove per Valtellina e Valchiavenna, dopo qualche scivolone nelle passate edizioni. Come ogni anno, gli esperti del quotidiano economico hanno preso in esame 36 indicatori raggruppati in sei aree tematiche: tenore di vita, affari e lavoro, servizi - ambiente - salute, popolazione, ordine pubblico e tempo libero. In base ai singoli “voti” viene poi individuato un punteggio complessivo per misurare la vivibilità del territorio.
Quest’anno in cima alla classifica è tornata Trento, con 623 punti totali, seguita da Bolzano e Bologna, mentre Sondrio ha ottenuto 582 punti che valgono un recupero di nove posizioni dallo scorso anno.
Il risultato migliore arriva in tema di ordine pubblico e sicurezza: Sondrio è seconda dietro Oristano nella graduatoria di settore, ma si posiziona ai primissimi posti a livello nazionale anche per la bassa incidenza di rapine e microcriminalità (seconda), furti in casa (sesta) e furti d’auto (terza). Va un po’ peggio per numero di estorsioni ogni centomila abitanti, con Sondrio dodicesima, così come sulle frodi informatiche, graduatoria in cui la provincia si ferma al posto numero 37.
In tema di tenore di vita, la provincia più benestante anche quest’anno è Milano, ma Sondrio migliora il risultato dello scorso anno e si piazza al ventitreesimo posto, a pari merito con Cuneo. E in diverse graduatorie sui parametri specifici la provincia è nella prima metà della classifica: il Pil pro capite è di 26.761 euro, che vale il venticinquesimo posto, i depositi bancari per abitante superano quota 21mila euro, il trend dei consumi rimane positivo (0,86%) e l’inflazione è sotto la media nazionale, 2,92 contro 3,13.
Peggiorano, invece, i parametri del settore “affari e lavoro”, in cui Sondrio si ritrova al posto numero 53 nella graduatoria. Pesano in negativo, si direbbe, l’indicatore sulle imprese ogni centomila abitanti - 8,54 contro le 17,34 di Nuoro che guida la classifica - e l’assenza di startup innovative create da giovani, ma anche la propensione ad investire non proprio accentuata e una quota di export che supera di poco l’11%. Le imprese locali secondo i dati del Sole però tengono duro: nella graduatoria dei fallimenti ogni mille imprese registrate solo Bolzano ha un dato più basso di Sondrio.
Nel capitolo dedicato a servizi, ambiente e salute Sondrio conquista invece il podio per il basso tasso di emigrazione ospedaliera (terzo posto dietro Bergamo e Lecco) e buoni risultati in materia di velocità della giustizia e “pagella ecologica”, ma scivola in fondo alla classifica quando si parla di infrastrutture. Per trovare Sondrio nella graduatoria di questo indicatore bisogna scorrere fino al posto 102 su 107, mentre la provincia è nella prima metà della classifica per sostenibilità ecologica, accoglienza dei bimbi negli asili nido e numero di cause legali evase.
E il tempo libero? Sondrio migliora la sua posizione in classifica, arrivando a pari merito con Milano, 530 punti a testa, posto numero 52. Il piazzamento migliore è quello nella graduatoria del no-profit, con 115,1 volontari ogni mille abitanti, ma la provincia si difende anche in tema di ristorazione, mentre per indice di sportività, numero di librerie e sale cinematografiche scivola nella metà bassa della classifica.
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