Cronaca / Sondrio e cintura
Mercoledì 21 Marzo 2018
La città sale sul ring, così si rilancia
tutto il quartiere
Alla Piastra di Sondrio: inaugurata la palestra Boxe Inferno. A disposizione degli agonisti ma anche dei ragazzini. Frutto della collaborazione Comune-società sportive.
Inaugurazione ufficiale sabato pomeriggio per la nuova palestra di boxe, al secondo piano della Piastra. Una struttura sportiva che si unisce a quelle già presenti nel quartiere, ma che, in realtà, sarà frequentabile da tutti i sondriesi. Più in generale un tassello importante per il rilancio del quartiere cittadino, da tempo al centro di importanti progetti. Già all’ingresso la palestra presenta un bel colpo d’occhio, con la sua luminosità e ampiezza. Al centro, naturalmente, il ring, di lato tutti gli attrezzi necessari per l’allenamento. Toilette e ampi spogliatoi completano una struttura di ottimo livello, soprattutto se pensiamo – con uno sguardo volto all’indietro – dove gli appassionati si allenavano fino a qualche decennio addietro: in un piccolo scantinato dell’asilo di Via Cesare Battisti.
«Per arrivare fin qui abbiamo dovuto affrontare un lungo percorso – ha esordito Paolo Marchi, presidente della Boxe Inferno, che ha voluto, con grande determinazione, far compiere un salto di qualità a chi ama la pratica del pugilato –. Dobbiamo dei sentiti ringraziamenti all’Amministrazione Comunale, in special modo al sindaco Alcide Molteni e all’assessore Omobono Meneghini, con il quale, negli ultimi tempi, il confronto è stato quasi quotidiano. La nostra sede sarà a disposizione degli agonisti, ma anche di tanti giovani curiosi semplicemente di apprendere i primi segreti della boxe, senza pensare all’agonismo. Questo è un giorno importante per noi, un primo passo per costruire il nostro futuro».
Palestra aperta a tutti dunque, non ai soli agonisti. Per convincersene basta dare uno sguardo intorno: molti i ragazzini, parecchi dei quali extracomunitari: dunque, è nato un altro strumento valido d’integrazione.
Nel suo intervento l’assessore allo sport Meneghini ha confermato che il cammino per presentare questa nuova iniziativa è stato lungo, «ma, d’altronde – ha aggiunto – nello sport per conseguire determinati traguardi ci vuole tempo. E se si è arrivati a questo risultato, è grazie alla collaborazione tra Comune e i soci della Boxe Inferno, che hanno fatto davvero miracoli per presentare un ambiente così confortevole. Ecco dunque, una nuova struttura che va ad arricchire quelle del quartiere, come la pista di pattinaggio e la palestra dei Vigili del Fuoco, aperti a tutta la cittadinanza». Il sindaco Molteni ha messo in evidenza quali risultati può produrre la collaborazione società sportive-Comune, che in questi anni tende ad affidare la gestione degli impianti alle realtà del territorio.
«Con questo spirito – ha continuato – la città si arricchisce di nuove strutture. Senza tornare troppo indietro, pensiamo alla splendida Casa del Rugby, inaugurata circa sei mesi fa. Oggi si è messo un altro tassello, è fondamentale proseguire su questa strada». Giornata importante anche per l’ex pugile Gianfranco Lalli, responsabile tecnico della Boxe Inferno, affiancato da Manuel Giumelli (cui si affianca, talvolta, anche Riccardo Carugo). «Questa è una sede ideale per lavorare. Voglio precisare che questa è anche un’opportunità ricreativa, in cui molti ragazzi possono fare ginnastica, esercizi a corpo libero e portare colpi al sacco. Insomma, hanno una possibilità di passare in modo costruttivo il loro tempo libero. Siamo aperti il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 18,30 alle 20,30».
Prima del taglio della torta e del rinfresco, si sono svolte due riprese dimostrative tra il campione regionale dilettanti dei massimi, Francesco El Euchi (Boxe Inferno), con il camerunense Carlos Paquem.
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