La Cgil di Lecco:"Fermiamo
l'esodo delle aziende"

"Serve un coordinamento per rafforzare la capacità del territorio a trattenere ed attrarre le imprese". La considerazione è di Wolfango Pirelli, segretario della Camera del lavoro di Lecco, che prende spunto dai trasferimenti annunciati o già realizzati da imprese lecchesi.

g.morassi

LECCO - De-localizzazione, il brutto arriva quando le aziende si spostano di pochi chilometri, come può essere nel Canton Ticino o nei Grigioni: l'ultimo esempio è quello della "Fiocchi munizioni", tentata dalle "offerte" fiscali e burocratiche che arrivano dalla Svizzera. È un brutto segnale perché indica che il sistema-paese non funziona. È poco efficiente: le aziende devono sopportare oneri legati a carenze infrastrutturali (strade, autostrade, ferrovie. E la banda larga chi l'ha vista?), fiscali, burocratiche, normative. C'è poi un altro tipo di trasferimento aziendale, quello che potremmo il "trasloco-Icam", imprese che restano in Italia ma lasciano il Lecchese, come appunto l'industria dolciaria di Pescarenico che, non trovando aree, ha deciso di trasferirsi a Orsenigo. In questo periodo, una scelta simile a quella della Icam la sta per fare la Benson, di Verderio Inferiore che sta valutando l'opportunità di trasferirsi a Vimercate, dove il canone d'affitto di un capannone è inferiore (anche di molto) rispetto a quanto si trova nella nostra provincia. È tutto inevitabile? O si possono attivare strumenti per frenare questo esodo? Wolfango Pirelli, segretario generale della Cgil di Lecco, è convinto che ci siano leve e strumenti per trattenere le aziende qui, nel Lecchese che resta uno dei territori a più alta presenza e vocazione manufatturiera. "Sono tornato dall'ultimo incontro sulla Benson con la sensazione che ci stiamo limitando ad un gioco in difesa. In particolare - sottolinea Pirelli - sono convinto che la Provincia possa giocare un ruolo forte per trattenere le imprese, mentre ora si limita ad una presenza quasi notarile. In un caso come quello della Benson, che per inciso è una bella multinazionale che ha deciso di investire in Italia, la Provincia può svolgere un coordinamento tra i sindaci per favorire decisioni urbanistiche tra loro coerenti e che vadano nella direzione di favorire l'attività imprenditoriale".

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Giovedì 17 Febbraio 2011

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