La Camera di Commercio di Como-Lecco lancia il bando Incubatore d’impresa 2024

Il progetto è rivolto alle start up che desiderano trasformare le loro idee in attività economiche di successo attraverso un percorso d’incubazione all’interno di ComoNexT – Innovation Hub

La Camera di Commercio di Como-Lecco ha lanciato il “Bando Incubatore d’Impresa 2024” rivolto alle start up che desiderano trasformare le loro idee in attività economiche di successo attraverso un percorso d’incubazione all’interno di ComoNexT – Innovation Hub. Il bando prevede la selezione di soggetti con idee innovative, fattibili e sostenibili. Le start-up selezionate potranno usufruire, attraverso un voucher del valore massimo di 20.000, euro, degli spazi, dei servizi e della consulenza tecnica e manageriale fornita dall’incubatore certificato di ComoNExT - Innovation Hub.

Cosa offre il Bando - Le start up selezionate avranno accesso a voucher del valore massimo di 20.000 euro, che potranno utilizzare per usufruire degli spazi, dei servizi e della consulenza tecnica e manageriale fornita dall’incubatore. L’obiettivo è sostenere l’innovazione e promuovere la crescita imprenditoriale dell’area lariana.

Chi può partecipare - La selezione è aperta ad aspiranti imprenditori/imprenditrici, microimprese o PMI attive da non oltre 24 mesi con una idea imprenditoriale innovativa in qualsiasi settore. Non è vincolante la sede legale, ma le start up dovranno collocare la propria sede operativa presso l’Innovation Hub ComoNExT per almeno 12 mesi.

Come candidarsi - Le candidature potranno essere formalizzate entro il 6 settembre 2024. Presentare tramite PEC o raccomandata alla Camera di Commercio di Como-Lecco utilizzando l’apposito modulo a cui andrà allegati i documenti richiesti.

ComoNExT – Innovation Hub – E’ un incubatore certificato, parte integrante dell’ecosistema innovativo di Sviluppo Como – ComoNExT Spa, che ospita circa 130 imprese technology-based e oltre 700 knowledge workers. La peculiarità di ComoNExT risiede nella sua natura multisettoriale, che favorisce la collaborazione e la crescita sia delle start-up che delle aziende consolidate, creando un ambiente ricco di opportunità di networking e sviluppo.

Il bando e la relativa modulistica sono disponibili sul sito web della Camera di Commercio (www.comolecco.camcom.it) e sul sito web di ComoNExT (www.comonext.it). Esercitazione tra lago e monti, organizzata dalla Stazione Valsassina - Valvarrone, XIX Delegazione Lariana del Cnsas - Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico, in collaborazione con la Guardia Costiera del Lago di Como, nel pomeriggio di venerdì 5 luglio, sulla ferrata di Morcate, nel comune di Perledo (LC).

Sono stati simulati due interventi di soccorso, con il recupero di due infortunati. Il primo si è svolto nella parte alta della ferrata, con il recupero del presunto ferito in barella portantina fino alla base della parete, nei pressi della galleria di Morcate, sulla strada provinciale SP62. Il secondo, più complesso, era il recupero di un infortunato, effettuato con un presidio di immobilizzazione versatile, utilizzabile in parete; è seguita la calata fino al lago, dove sono sopraggiunte due unità navali della Guardia Costiera del Lago di Como, che hanno provveduto al recupero dell’infortunato trasportandolo direttamente sulla Motovedetta CP 728 e sul Battello GC B175. L’operazione si completa con il passaggio dell’infortunato dal Soccorso alpino fino all’imbarcazione.

È infatti attiva dal 15 giugno u.s., sul Lago di Como, la Guardia Costiera che dipende funzionalmente dalla Direzione Marittima di Genova e che opera da quest’estate sul Lario, con base a Menaggio, ove trova l’ufficio e l’ormeggio per le due unità Navali assegnate al 3° Nucleo Mezzi Navali Guardia Costiera del Lago di Como. Per norma di legge, infatti, sui laghi Maggiori, ove istituito il presidio, la Guardia Costiera coordina le attività di soccorso e, come in questo caso, quelle delle cosiddette MEDEVAC (Evacuazioni Mediche di infortunati), sempre svolte in collaborazione e con costante comunicazione tra le Sale operative del 118 e della Guardia Costiera.

Nello specifico si è simulato che la chiamata delle persone in difficoltà sia giunta al numero unico per le emergenze 112 NUE, che lo ha smistato alla Sala Operativa del Soccorso alpino, che ha poi richiesto alla Guardia Costiera, che coordina gli interventi sul bacino lacustre, di inviare in zona due unità navali per l’imbarco dei feriti. Attività poi eseguita realmente grazie alla professionalità del personale del Soccorso alpino impiegato e dei guardiacoste intervenuti. Una risorsa importantissima quella della Guardia Costiera, anche per quanto riguarda le attività della XIX Delegazione Lariana del Cnsas, considerato che in alcune situazioni, come già dimostrato in passato relativamente alla morfologia del territorio e all’alta densità di traffico sulle statali che costeggiano il lago, l’unico modo possibile per un trasporto celere del paziente, qualora non fosse non disponibile il mezzo aereo, è quello via acqua.

All’evento formativo, che ha coinvolto per i due scenari venticinque tecnici della Stazione Valsassina - Valvarrone e tre istruttori Cnsas, di cui uno nazionale, hanno partecipato anche il direttore dell’AAT 118 AREU di Lecco, dott. Mario Cerino, come supervisore del coordinamento tra i due Enti per quanto riguarda l’aspetto sanitario e il responsabile dei droni del Cnsas Lombardo, Emanuele Pressato, che ha effettuato i filmati dell’esercitazione.

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