Cronaca / Lecco città
Mercoledì 15 Gennaio 2014
«Kyenge a Lecco
Ma non per fare spot»
Appello del sindaco Brivio: «Il ministro è stato invitato per un motivo serio, ora basta polemiche»
Ma la bufera sui social network continua. Boscagli: «La critichiamo sui contenuti , niente razzismo»
Lecco città antirazzista e solidale prende le distanze dalle minacce e dai comitati di protesta contro il ministro Cécile Kyenge. La visita del ministro all’Integrazione voluta dall’onorevole Veronica tentori prevista per sabato con il duplice obiettivo di inaugurare il progetto di agricoltura sociale “Cascina Don Guanella” a Valmadrera e alle 17 di conferire la cittadinanza ai figli di migranti nella sala civica del Comune di Osnago, ha scatenato i commenti sui social network anche pesanti E per questo anche la Questura è in massima allerta perchè teme tafferugli come è già capitato a Brescia.
Ma in questo contesto di tensione e polemica si rischia di perdere di vista il vero motivo della visita.
«Il ministro viene a conoscere una realtà come quella dell’agricoltura sociale del don Guanella che merita tutta la nostra attenzione - dice il sindaco Virginio Brivio - un progetto finalizzato a sostenere l’integrazione dei ragazzi con più difficoltà, attraverso politiche non assistenziali ma di valorizzazione dell’imprenditorialità dei giovani.Aldilà dei proclami e delle prese di posizione del tutto ideologiche questo è il vero senso dell’integrazione e non a casa a parlare durante l’incontro non sarà lei in quanto ministro ma i ragazzi che partecipano al progetto».
Intanto il consigliere dell’Idv Ezio Venturini chiede al sindaco di Darle la cittadinanza simbolica.
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