Motori
Domenica 11 Settembre 2011
Jamiroquai fa ballare il Brianteo
Monza: «Enjoy. E forza Ferrari»
Un Brianteo ballerino, ondulatorio e sussultorio. Soprattutto pieno, nel prato sotto il palco e sulle tribune. È stato il successo di Jason Kay e dei suoi Jamiroquai, sul palco monzese venerdì sera in occasione di F1 Rocks in Monza.
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Dopo il gustoso appetizer rappresentato dai Planet Funk, per mezzora di elettronica che ha scaldato il pubblico, due minuti dopo le 22 le luci si sono accese sulla band inglese: i musicisti, le coriste, infine il leader, Jason Kay, copricapo indiano in testa (un classico) e bandiera gialla con cavallino rampante in mano.
Le note di “Rock dust light star”, dall'ultimo album pubblicato a fine 2010, hanno fatto partire il Brianteo nel suo viaggio funky. “Buona sera” è stato il saluto di JK ai suoi fedelissimi e a chi, soprattutto in tribuna, ha seguito la sirena dell'evento mondano, “è un buon modo per cominciare il weekend”. Poi via con le hit più vecchie (Cosmic Girl, Travelling without moving) e più nuove (Feels just like it should, All good in the hood), ritmi funky venati di jazz e un pizzico di reggae, un ritmo dance anni '70 al limite della colonna sonora da poliziottesco.
Il tutto accompagnato dalle immagini sparate sul wall alle spalle del palco: l'uomo nello spazio (il primo “space cowboy”), l'allunaggio, robot, disegni a colori psichedelici. Fino alla soggettiva mozzafiato di un viaggio in Ferrari a tutta velocità su una strada di montagna. Una pausa, un bis (White knuckle ride ) e poi l'onda travolgente dei bassi ha rallentato e si è spenta come un motore. Sono le 23.55, tempo di saluti: «Grazie per essere venuti, enjoy. E forza Ferrari».
Chiara Pederzoli
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F1 Rocks: Jamiroquai al Brianteo