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Lunedì 25 Febbraio 2013
Iscritto al sindacato
un lecchese su due
Il quarantuno per cento dei lecchesi ha una tessera sindacale, quasi una persona ogni due, al di sopra dei 17 anni, ha nel portafoglio una sindacale della Cisl, della Cgil o della Uil.
Infatti se agli iscritti della Cisl, che sono 45.900, si sommano quelli della Cgil, che sono 44.221, e quelli della Uil, che sfiorano le 21 mila tessere nel 2012, allora si arriva a 111.121 sindacalizzati in provincia. Infatti sul territorio, dove ci sono 341.290 abitanti, di cui 290 mila con più di diciotto anni, il 41% della popolazione è tesserato. Ben oltre alla media nazionale di sindacalizzazione, che si ferma al 32%, con circa un italiano su tre iscritto al sindacato.
Inoltre il processo di sindacalizzazione non è stato frenato dalla crisi economica o dalle dichiarazioni dei politici che sempre più spesso additano il sindacato di essere la causa della scarsa produttività nelle aziende di frenare un processo di crescita.
Al contrario la Cgil ha mantenuto invariati i consensi, specialmente grazie alla tenuta dei lavoratori attivi, così come ha fatto la Uil, mentre alla Cisl c'è stata una leggera flessione: «Anche il 2012 ha visto ridursi i posti di lavoro nella nostra provincia - spiega Valerio Colleoni, segretario generale della Cisl - I riflessi sui lavoratori iscritti alla nostra associazione si sono sentiti, anche se rimane alto il rapporto tra gli iscritti Cisl e gli abitanti della provincia di Lecco globalmente intesi, attestandosi tra il 13,4% e il 16% rispetto alla popolazione con più di 17 anni».
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