Due minuti di gara – ma forse anche uno solo, se non riuscirà a entrare fra le prime trenta – per coronare un sogno olimpico.
È il difficile compito che attende Irene Curtoni, nello slalom di Flachau, che si disputerà oggi in notturna, dove cercherà di acquisire il piazzamento per l’accesso ai Giochi di Sochi. Bruciare le chance in una singola gara è sempre un gioco crudele, ancor più quando sai di non avere avuto il tempo necessario, per le tue condizioni fisiche, di allenarti come si conviene a questi livelli.
«Dal punto di vista fisico credo di stare bene – racconta Irene – . Sto imparando a convivere con questo dolore e senza alcuna pressione provo a rientrare sul circuito. Non mi aspetto nulla, proverò come sempre a dare il meglio di me, consapevole che se non riuscirò ad andare a Sochi non sarà un dramma. Fortunatamente, lo sci ogni stagione propone un appuntamento importante. Piuttosto sarà importante fare il punto della situazione dopo lo slalom di Flachau, perché se dovessi decidere di continuare a gareggiare potrei perdere posizioni nelle start list sia di gigante sia di slalom e diventerebbe più difficile, nella prossima stagione, risalire la corrente».
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