«Io a New York durante l’attentato

Paura? No: questa città non si ferma»

Una vacanza a New York che non dimenticherà mai. Luca Imperiali, 46 anni, è nella Grande Mela insieme alla compagna.

Tanti meratesi, ieri pomeriggio, appreso dell’attentato di lunedì a Times Square hanno pensato all’ex libraio di piazza Prinetti, che sapevano in viaggio negli States. Così, poco dopo le 8, il suo cellulare ha cominciato a suonare all’impazzata. Erano amici e parenti che volevano accertarsi che stesse bene. Dopo avere risposto a tante telefonate e sms, attraverso Facebook ha rassicurato tutti gli altri.

«La polizia era ovunque così come i mezzi di soccorso - racconta - Il traffico era bloccato e la situazione è rimasta la stessa per tutta la giornata di lunedì. In quella zona, transennata, non si poteva passare. Avanti e indietro transitavano soltanto auto della polizia, camionette dei pompieri e ambulanze a sirene spiegate».

Sotto un certo punto di vista, le cose sono peggiorate ulteriormente quando, attorno alle 9 del mattino, in strada si sono riversati «i newyorkesi che, con la testa bassa andavano in ufficio. Ma, nel giro di qualche ora, ogni cosa si è normalizzata».

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