Interviene per dividere due cani,
finisce in ospedale con una doppia
frattura al braccio

A Merate: mentre tentava di separarlo da un altro cane, il pitbull di una donna le si è rivoltato contro, mordendola violentemente al braccio. Un morso solo, netto e fortissimo, che ha spezzato le ossa dell’avambraccio, ulna e radio, in due punti, oltre a provocare una profonda ferita

È intervenuta a dividere due cani che si stavano azzannando e così ad avere la peggio è stata una donna di Sulbiate. La cinquantottenne è infatti finita in ospedale con una doppia frattura al braccio e ne avrà almeno per una trentina di giorni. L’episodio è avvenuto domenica nei campi di Sulbiate dove la donna si era incontrata con un’amica di 44 anni. Con sé, le due avevano portato anche i rispettivi cani, un pitbull e un amstaff.

I due animali hanno incominciato a correre e giocare nel prato, liberi e felici. Poi, a un certo punto, non è chiaro per quale motivo, si sono innervositi. Hanno così incominciato a mordersi e azzuffarsi tra di loro. La cinquantenne è allora intervenuta per cercare di dividerli. A quel punto, il suo pitbull le si è rivoltato contro, mordendola violentemente al braccio. Un morso solo, netto e fortissimo, che ha spezzato le ossa dell’avambraccio, ulna e radio, in due punti, oltre a provocare una profonda ferita.

Subito sono stati allertati i soccorsi. Quando sono arrivati a Sulbiate, dopo le prime medicazioni sul posto, hanno caricato la donna in ambulanza per il trasporto al pronto soccorso di Merate. I medici in servizio hanno quindi allertato anche i colleghi ortopedici, che si sono occupati della ferita. Solo al termine degli interventi necessari, che hanno richiesto qualche ora, la ferita è stata dimessa con una prognosi superiore ai 30 giorni.

L’episodio è stato segnalato ai funzionari dell’Ats che, come spesso accade in questi casi, potrebbero intervenire con provvedimenti per neutralizzare la pericolosità del cane. Purtroppo, infatti, quello accaduto a Sulbiate, non è che l’ultimo episodio di una serie sempre più lunga che ha come protagonisti negativi questi molossoidi piuttosto pericolosi.

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