Sport / Tirano e Alta valle
Domenica 29 Dicembre 2013
Innerhofer sempre tra i più veloci
Ma è del canadese Guay l’ultimo acuto
Valori confermati anche nella seconda prova della libera di Coppa del Mondo
Alle 11,45 il via della classica gara sulla pista Stelvio. Unica incognita il meteo
I favoriti della vigilia si confermano ai primi posti del secondo e ultimo allenamento sulla pista Stelvio di Bormio, ancora una volta con partenza abbassata alla Rocca.L’incognita principale, però, riguarda le condizioni meteo. Per la verità, la perturbazione che dovrebbe attraversare le Alpi proprio in queste ore non sembra neanche a paragonabile a quella dei giorni scorsi.
Più che per le precipitazioni, si teme che qualche nuvola possa creare problemi di visibilità. Gli organizzatori, che anche quest’anno sono stati in grado di allestire una pista praticamente perfetta, restano comunque assolutamente ottimisti: io fiocchi di neve caduti ieri sera in paese non dovrebbero creare alcun problema.Interessanti anche le prove di ieri mattina.
Erik Guay, 6° nella prova di allenamento di venerdì, ha realizzato il primo tempo con 1’52”81, qualche decimo più basso rispetto al miglior tempo del giorno precedente, seguito di 27 centesimi da Hannes Reichelt, vincitore nella passata edizione al pari di Dominik Paris, assente in Valtellina in questi giorni a causa di un fastidioso infortunio a un polpaccio. Terzo Aksel Lund Svindal a 31 centesimi.Arrivano nuovamente buoni segnali da parte degli azzurri di punta. Peter Fill, 7o, si è rialzato a parecchie porte dal traguardo e nella zona centrale del tracciato ha mostrato grande dimestichezza con le insidiose curve proposte dal tracciato della pista Stelvio, una delle più tecniche dell’intero Circo bianco.
Positivo pure Christof Innerhfoer, 9° (venerdì aveva fatto segnare il miglior tempo), mentre Werner Heel ha concluso al 13° posto. Più attardati Mattia Casse, Matteo Marsaglia, Silvano Varettoni. La gara di oggi prenderà il via alle 11,45. Ma a Bormio la festa è già cominciata. Alle 18,30 di ieri, in piazza Kuerc, alla cerimonia dell’estrazione dei pettorali c’era anche il grande Alberto Tomba. Ed è cominciato a nevicare, mentre i campanacci e le trombe suonavano in suo onore e per i magnifici sette della discesa. Tanta gente nella piazza gremita che è il simbolo stesso di Bormio: il coperchio, risalente al 14° secolo, periodo dell’autonomia bormina, era il luogo dove avvenivano le adunanze e si amministrava la giustizia. La cerimonia di ieri è stata decisamente più semplice di qualche secolo fa, anche se particolarmente vivace e ben riuscita.
I magnifici sette si sono così divisi i numeri di pettorali: il 16 a Christof Innerhofer, il 17 al canadese Erik Guay, il 18 al norvegese Kjetil Jansrud, il 19 all’austriaco Klaus Kroell, il 20 al norvegese Aksel Lund Svindal, il 21 al vincitore della passata libera sulla Stelvio, Hannes Reichelt, e infine il 22 al francese Adrien Theaux. Gli altri sette azzurri : Werner Heel con il 12, Peter Fill con il 14, Silvano Varettoni con il 30, Matteo Marsaglia con il 35, Mattia Casse con il 44, Siegmar Klotz con il 56 e Paolo Pangrazzi con il 58.
Ora l’attenzione degli appassionati è tutta rivolta al nome di chi si aggiudicherà la spettacolare discesa libera valtellinese.
Eccezionalmente l’anno scorso a Bormio hanno vinto in due. Dominik Paris darà forfait: ha ancora un polpaccio ammaccato e non vuole rischiare nell’anno olimpico. L’altro, Hannes Reichelt, invece ci sarà e pure ieri, nella seconda giornata di prove cronometrate della discesa di Coppa del Mondo, è stato tra i più veloci “su una pista più veloce di ieri”.Solo Erik Guay, il funambolico canadese trionfatore nell’ultima libera in Val Gardena, l’ha battuto di una manciata di centesimi Eppure, a sentire Christof Innerhofer, che non ha peli sulla lingua, altri sono i favoriti della discesa sulla mitica Stelvio. «Mi chiedi tre nomi? Nell’ordine Bode Miller, Peter Fill e Aksel Lund Svindal».
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