Cronaca / Sondrio e cintura
Martedì 03 Agosto 2021
Infortuni sul lavoro in calo
Meno 184 denunce per Covid
Dati dell’Inail Effetti benefici dei vaccini. Nello stesso semestre del 2020 erano state 1132
Calano in provincia di Sondrio gli infortuni sul lavoro legati al Covid-19, in picchiata negli ultimi mesi grazie alla campagna vaccinale. Sono stati resi noti dall’Inail i dati delle denunce di infortunio sul lavoro relative al primo semestre dell’anno in corso.
In Valtellina e Valchiavenna il dato riferito al primo semestre del corrente anno 2021 è di 948 denunce di infortunio e rappresenta una diminuzione di ben 184 denunce rispetto allo stesso semestre dell’anno 2020, che fece registrare un numero complessivo di 1132 denunce.
«Dalla comparazione dei dati del primo semestre 2021 con quelli del primo semestre 2020, si rileva che la significativa diminuzione riscontrata è sostanzialmente dovuta al netto calo delle denunce riferite all’infezione da Covid-19 contratta in costanza di lavoro che, come è noto, è riconosciuta a tutti gli effetti quale infortunio sul lavoro - spiega il referente Cisl Sondrio Salute e Sicurezza sul Lavoro, Michele Fedele -. Infatti, nel primo semestre del corrente anno le denunce da Covid-19 sono 188 a fronte delle oltre 350 denunce dello stesso tipo del primo semestre 2020, in pratica circa il 50% in meno»-
«Peraltro, delle 188 denunce di infortunio da Covid dei primi sei mesi del 2021, ben 158 sono riferite ai primi tre mesi dell’anno e soltanto 30 nei mesi da aprile a giugno, con un netto e significativo calo nel mese di giugno che fa registrare addirittura una sola denuncia».
L’analisi dei dati, con riferimento alla sostanziale diminuzione delle denunce da Covid nell’ultimo periodo del semestre, spinge a considerare gli effetti benefici delle vaccinazioni che hanno coinvolto in questi mesi la gran parte delle lavoratrici e dei lavoratori, soprattutto nel settore sanitario e assistenziale, quello maggiormente colpito dall’infezione contratta sul lavoro.
Tornando ai dati relativi agli infortuni, escludendo quelli legati all’emergenza sanitaria, si nota che i numeri riferiti al primo semestre degli anni 2020 e 2021 sono piuttosto stabili, con 760 denunce nel primo semestre 2021 e circa 780 nello stesso semestre dell’anno precedente.
«Significativo, invece, è il raffronto tra le denunce di infortunio del primo semestre dell’anno in corso, al netto di quelle da Covid-19, e le denunce registrate nello stesso semestre dell’anno 2019, allorquando il coronavirus era sconosciuto - prosegue nell’analisi Michele Fedele -. Da detto raffronto notiamo la netta diminuzione di circa il 36% delle denunce di infortunio, da 1193 a 760, significativa diminuzione determinata dal forte calo delle ore lavorative causato dalla pandemia, con l’aggiunta di un’ulteriore triste considerazione per il fatto che quasi sempre la diminuzione degli infortuni è proporzionalmente collegata alla diminuzione del lavoro».
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