Influenza, via alle vaccinazioni

«Importante per chi è a rischio»

LECCO

Riparte la campagna vaccinale contro l’influenza per la stagione invernale 2015-2016.
L’Asl ha già approntato date e ambulatori predisposti per le vaccinazioni. Ma il grosso, anche quest’anno, lo faranno i medici di medicina generale che, in convenzione con l’Asl, somministreranno i vaccini ai propri assistiti appartenenti alle “categorie a rischio”. Il tutto partirà il 29 ottobre e si concluderà l’11 dicembre.
«Sarà una campagna sulla falsariga degli anni passati, sia sul piano organizzativo sia per numero di vaccini acquistati» annota la dottoressa Paola De Grada, responsabile del servizio Igiene e sanità pubblica.
Ma come sarà l’influenza quest’anno? Stando alle previsioni dei virologi «non sarà una epidemia influenzale particolarmente virulenta. Detto questo, ribadiamo l’importanza di farsi vaccinare per i soggetti a rischio. In particolare per quanti hanno avuto nell’anno appena passato o hanno ora una patologia importante. il nostro compito è anche reclutare i nuovi patologici» sottolinea la dottoressa De Grada.
Calendari e date degli ambulatori vaccinali sono esposti già in questi giorni nei vari ambulatori e Comuni provinciali, ma il calendario è pure visionabile sul sito internet dell’Asl di Lecco. Per gli over ’65 e per le categorie a rischio la vaccinazione è gratuita e raccomandata. Sono soggetti a rischio: chi ha più di 65 anni (nati nell’anno 1950 e precedenti), cittadini di ogni età, a partire dai 6 mesi di vita, affetti da patologie che aumentano il rischio di complicanze da influenza, bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio di Sindrome di Reye in caso di infezione influenzale. Inoltre come sempre il vaccino è consigliato alle donne che all’inizio della stagione epidemica si trovino nel secondo e terzo trimestre di gravidanza. Vaccinazione gratuita anche per i familiari e contatti di soggetti ad alto rischio, medici e personale sanitario di assistenza (la vaccinazione è garantita dalle Strutture ove lavorano), le forze di polizia e vigili del fuoco, e infine il personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani.