Cronaca / Sondrio e cintura
Lunedì 25 Novembre 2013
Influenza? Distribuiti
più di 24mila vaccini
Sono 24.244 i vaccini antinfluenzali distribuiti fino ad oggi in provincia di Sondrio ai medici di medicina generale, ai pediatri, agli ambulatori distrettuali Asl, alle case di riposo, agli ospedali e alle forze dell’ordine
Sono 24.244 i vaccini antinfluenzali distribuiti fino ad oggi in provincia di Sondrio ai medici di medicina generale, ai pediatri, agli ambulatori distrettuali Asl, alle case di riposo, agli ospedali e alle forze dell’ordine che hanno diritto alla vaccinazione gratuita.
«E, anche se non abbiamo ancora dati precisi a disposizione, - sottolinea Lorella Cecconami, direttore sanitario Asl - ho, comunque, il riscontro di un’affluenza importante da parte di tutti i soggetti cosiddetti a rischio e che hanno diritto alla vaccinazione gratuita. Tenuto conto, peraltro, che la campagna antinfluenzale prosegue fino a domani nel distretto di Bormio, fino a sabato in quelli di Chiavenna e Sondrio, fino a lunedì prossimo a Tirano e a mercoledì prossimo a Morbegno. Dopodiché, se qualcuno arriva in ritardo lo si vaccina lo stesso considerato che abbiamo a disposizione, già ordinati, 26mila vaccini e possiamo arrivare a distribuirne fino a 32mila in caso di bisogno».
La sensazione, quindi, è che quasi tutti i vaccini già distribuiti siano stati utilizzati e, per l’Asl, questo è un ottimo segnale dato che si temeva una “calo di affluenza” negli ambulatori dopo la pubblicità negativa derivata al vaccino dai problemi intervenuti negli anni scorsi in termini di scarsa efficacia sulla pandemia suina e di asseriti difetti di fabbricazione, poi superati, dei prodotti Crucell e Novartis lo scorso anno.
Evidentemente i convalligiani che hanno raggiunto i 65 anni, e che sono in numero sempre maggiore in provincia, oltre a tutti i soggetti portatori di particolari patologie, alle donne al 2° e 3° trimestre di gravidanza, ai famigliari di soggetti a rischio, agli operatori sanitari e alle forze di polizia e vigili del fuoco, è venuto spontaneo non sottrarsi alla vaccinazione al fine di evitare complicazioni nel caso di contrazione del virus influenzale che avrà il suo picco nei mesi di gennaio e febbraio. Sottoporsi a vaccinazione adesso, quindi, scongiura radicalmente la possibilità di ammalarsi di influenza dal momento che, trascorsi i quindici giorni di incubazione successivi alla punturina, durante i quali non si è protetti, poi, il virus deve ritenersi del tutto sotto controllo.
Ci si potrà ammalare, sì, ma non di influenza. Eventualmente di forme parainfluenzali, generalmente più leggere dell’influenza vera e propria. E non solo gli aventi diritto si sono sottoposti alla vaccinazione, ma anche tante persone, al di sotto dei 65 anni, che non hanno diritto alla vaccinazione gratuita, ma che si sono recate in farmacia per comprare il vaccino da farsi iniettare. Parecchie le confezioni richieste nelle nostre farmacie, di città e di paese, per un esborso a confezione che va dai 9 ai 12 euro.
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