Cronaca / Lecco città
Sabato 01 Marzo 2014
Infinito, per Pasqua la sentenza
In Calabria 550 anni di pena
L’ultima udienza nel calendario originario era fissata per il 28 marzo ma ci sono stati alcuni ritardi, quindi è probabile che si vada oltre
Lecco
L’ultima udienza nel calendario originario era fissata per il 28 marzo ma ci sono stati alcuni ritardi, quindi è probabile che si vada oltre.
È probabile che non arriverà prima di Pasqua la sentenza di Appello del processo Infinito 2, quello che vede alla sbarra le poco più di trenta persone che decisero, in primo grado, di essere giudicate con il rito ordinario.
Tra tutte, da citare Ivano Perego, ex patron del gruppo industriale di Cassago Brianza fallito nel 2009, e il suo braccio destro Andrea Pavone, condannati rispettivamente a 12 e 15 anni di reclusione.
La pubblica accuse e le parti civili hanno chiuso le loro richieste, in queste settimane stanno parlando le difese, nelle udienze fissate nelle aule bunker di San Vittore e di via Uccelli di Nemi a Milano.
Intanto, se in Lombardia si aspetta ancora, la Corte d’Appello di Reggio Calabria ha irrogato, giovedì, oltre 550 anni di carcere per gli oltre cento imputati del procedimento Crimine, gemello di Infinito.
I particolari su “La Provincia di Lecco” in edicola sabato primo marzo
© RIPRODUZIONE RISERVATA