Cronaca / Sondrio e cintura
Lunedì 01 Settembre 2014
Infarto davanti alla caserma
Colicchio adesso sta meglio
Probabilmente non ce l’avrebbe fatta se in quel momento non fosse passata una pattuglia della Polizia stradale che si è subito resa conto della gravità della situazione
Sondrio
È ancora ricoverato nel reparto di terapia intensiva della cardiologia dell’ospedale di Sondrio, ma chi lo è andato a trovare riferisce che lo spirito è tornato quello di sempre.
Francesco Paolo Colicchio, funzionario dei vigili del fuoco di Sondrio, se l’è vista davvero brutta. Venerdì scorso, verso mezzogiorno, è stato trovato riverso a terra, poco distante dalla caserma dei pompieri nel quartiere la Piastra, incosciente e respirava a fatica. Probabilmente non ce l’avrebbe fatta se in quel momento non fosse passata una pattuglia della Polizia stradale che si è subito resa conto della gravità della situazione. I due agenti sono scesi dall’auto e hanno iniziato a praticare a Colicchio le manovre apprese durante i corsi di pronto intervento, per cercare di riattivare il battito cardiaco e la respirazione.
Caso vuole - e nonostante la drammaticità del momento verrebbe spontaneo parlare di “fortuna - che nei paraggi si trovava anche un’infermiera che si è prodigata nel rianimare il funzionario dei vigili del fuoco, mentre dalla “sua” caserma alcuni colleghi giungevano con tutto il kit necessario per prestare i primi soccorsi. Nel frattempo è stata attivata anche un’ambulanza del 118 munita di defibrillatore.
Colicchio quando è giunto in ospedale, aveva già ripreso conoscenza, ma ancora non era fuori pericolo dai postumi dell’infarto. In caserma- ma non solo - ora fanno tutti il tifo per lui e al centralino e sono incessanti le richieste di informazione sul suo stato di salute e gli auguri di pronta guarigione, a testimonianza della stima e dell’affetto che Colicchio suscita in provincia.
Sessantadue anni, innamorato da sempre del suo lavoro, in passato si è già sottoposto a bypass , ma nonostante questo non ha mai nemmeno pensato per un attimo di smettere di fumare.
Una “passione” a cui - speriamo - ora forse riuscirà a rinunciare. Anche da parte della redazione de La Provincia, un abbraccio e un sentito augurior.
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