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Sabato 15 Ottobre 2011
Indignati: da Lecco due pullman
per il corteo romano
Anime politiche diverse e varie associazioni del territorio unite per la manifestazione che partrà alle 14.30 da piazza San Giovanni
Oltre 120 persone, tra giovani e lavoratori, hanno aderito all'iniziativa organizzata dall'Arci di Lecco in collaborazione con la Fiom-Cgil. Anime politiche diverse e varie associazioni unite da un unico slogan: "Noi il debito non lo paghiamo", con l'intenzione di far sentire pacificamente la propria voce e non solo al governo italiano.
L'Arci di Lecco, tra i promotori dell'iniziativa, ha offerto mezzi e spazi per l'organizzazione, ottenendo un consenso oltre ogni aspettativa. Secondo Davide Ronzoni, presidente provinciale dell'Arci, le tante adesioni sono dettate dal momento che viviamo: «La mancata approvazione del bilancio alla Camera è una conferma della crisi in atto. Noi manifesteremo per un cambiamento, perchè ad oggi la crisi viene pagata solo dai soggetti più deboli». Il corteo, che partirà alle 14.30 da piazza San Giovanni, sarà aperto dal Comitato per l'acqua pubblica, con i suoi sostenitori lecchesi che andranno a Roma «per ribadire il risultato del referendum, messo in discussione dall'ultima manovra economica.
Per la Fiom manifestare è un modo per stare con la gente, per rivendicare la democrazia nei luoghi di lavoro, per ribadire la necessità di un contratto nazionale per i metalmeccanici e la tutela dell'articolo 18. Secondo Diego Riva - segretario provinciale - «per uscire dalla crisi è necessario cambiare il modello economico italiano e porre fine alla precarizzazione dei lavoratori». In marcia anche i Giovani Comunisti lecchesi con una grande voglia di cambiamento.
A Roma anche altre associazioni come il Popolo Viola di Lecco, Cento Passi di Olginate e Mani Tese di Bulciago.
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