Incroci sicuri, operazione entro l’anno

Samolaco punta i fari sulle strisce

Operazione incroci sicuri completata entro l’anno. Progetto esecutivo approvato per la serie di interventi pianificata dall’amministrazione comunale di Samolaco per rendere maggiormente sicuri gli incroci automobilistici e gli attraversamenti pedonali del suo territorio.

A dicembre dello scorso anno l’amministrazione del sindaco Michele Rossi aveva ottenuto da Regione Lombardia un finanziamento nell’ambito di un bando destinato ai comuni con meno di 3 mila abitanti. L’obiettivo era mettere in sicurezza le tre frazioni principali, sia quelle poste sul versante destro della valle lungo la provinciale Trivulzia sia Somaggia, lungo la Statale. Il tutto in considerazione del fatto che sulla Trivulzia viaggiano circa 5000 veicoli al giorno. Il doppio sulla Statale. Con ovvi problemi di sicurezza per gli abitati tagliati in due dalle strade.

L’operazione riguarda essenzialmente la revisione degli attraversamenti e la dotazione per tutti di impianto di illuminazione per renderli maggiormente visibili alle automobili. Come noto, niente attraversamenti protetti o semafori intelligenti. Strumenti che sulla viabilità maggiore, sulla quale i comuni non hanno titolarità, raramente vengono concessi. Al bando avevano partecipato anche Mese, che aveva ottenuto un finanziamento molto contenuto, e Verceia, che era rimasta, invece, a bocca asciutta.

«Una volta ottenuto il finanziamento – spiega il sindaco Michele Rossi – abbiamo proceduto con la stesura delle successive fasi progettuali. Prossimamente procederemo con l’affidamento diretto dei lavori e contiamo di finire tutto entro l’anno. Gli interventi riguardano Casenda, Era e San Pietro». Il progetto costerà circa 35 mila euro complessivi.

Non è l’unica opera che sarà realizzata entro la fine dell’anno a Samolaco, sempre per quanto riguarda la viabilità. In questi giorni l’amministrazione ha approvato lo studio di fattibilità tecnico-economica per la realizzazione di un parcheggio da 9 posti complessivi, 8 ordinari più uno riservato ai disabili, nella frazione di Casenda: «Si tratta di servire una zona – conclude Rossi – parecchio problematica e in una frazione priva di parcheggi, se si eccettuano quelli del centro sportivo». Anche questo intervento dovrebbe vedere la luce entro la fine dell’anno. L’intervento avrà un costo complessivo di 60 mila euro.