Incredibile: scherzi telefonici
persino alla centrale del 118

L'Areu ha catalogato le cosiddette telefonate "improprie": rappresentano il 15% di quelle che giungono ai centrali. E Lecco non fa eccezione

e.galigani

LECCO - Scherzi da buontemponi, telefonate silenziose fatte da perdigiorno, fino alle ingiurie. Sembra incredibile ma persino al 118 ne se sentono davvero di tutti i colori. A segnalare quello che è ormai un malcostume diffuso è l’Areu, l’azienda regionale per l’emergenza-urgenza. Il dato regionale è notevole: addirittura il 15 per cento delle chiamate alle centrali operative del 118 in tutta la Lombardia è rappresentato da telefonate “improprie”. In breve, c’è chi, per passare il tempo, alza la cornetta e si diverte a tenere occupati medici e infermieri del 118 intrattenendoli con scherzi di cattivo gusto, quando va bene, inquietanti silenzi o addirittura offese verbali il più delle volte. C’è poi chi, con tutta la buona fede, voleva chiamare il medico di famiglia e, non trovandolo, ha ripiegato sul 118, o chi avrebbe magari dovuto interpellare la guardia medica ma, per comodità, ha preferito chiedere suggerimenti medici al personale dell’emergenza. Un vero e proprio bailamme. E Lecco non fa eccezione: «La media regionale riflette anche quella registrata dalla nostra centrale operativa», conferma il dottor Paolo Schiavo del servizio di emergenza di via dell’Eremo.

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Sabato 14 Febbraio 2009

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