Economia / Sondrio e cintura
Domenica 07 Ottobre 2018
Incontro fra artigiani e la giunta di Sondrio
«Sinergia e coesione per crescere»
Consegnato un documento da parte della categoria a sindaco e assessori. «Non siamo una componente di minoranza del mondo economico, ma l’esatto contrario».
Gli artigiani consegnano un documento alla giunta di Sondrio contenente alcune proposte e richieste finalizzate a mettere al centro le esigenze della categoria e delle piccole imprese con sede nel capoluogo. «Un incontro di conoscenza reciproca importante - afferma l’associazione in un comunicato - nel corso del quale il sindaco e la giunta hanno ribadito con forza la volontà di avere con il mondo del privato e dell’impresa una posizione di rispetto e di attenzione».
L’appuntamento con il Consiglio della sezione di Sondrio si è svolto negli uffici del capoluogo di Confartigianato. Il presidente della sezione, Stefano Ramponi, ha fatto gli onori di casa unitamente al presidente di Confartigianato Imprese Sondrio, Gionni Gritti, nonché al segretario provinciale dell’associazione Alberto Pasina e al segretario della sezione Luca Gobbi Frattini. Oltre al sindaco Marco Scaramellini erano presenti all’incontro il vice sindaco Lorenzo Grillo Della Berta e gli assessori Lorena Rossatti, Marcella Fratta, Francesca Canovi, Carlo Mazza, Michele Diasio, Andrea Massera e Barbara Paola Dell’Erba.
Ramponi in apertura ha voluto ricordare alcuni numeri che non sempre le amministrazioni conoscono, a cominciare dalla consistenza del tessuto imprenditoriale artigiano. «Le imprese con qualifica “artigiana” - ha sottolineato Ramponi - con sede nel territorio di Sondrio sono circa 450 con una media di 2,7 addetti; ciò significa che più sono più di 1.200 gli addetti occupati al loro interno. In una città capoluogo, seppure sicuramente orientata al terziario e ai servizi, gli amministratori non possono disconoscere il valore di tale realtà. Non siamo una componente di minoranza del mondo economico, ma l’esatto contrario. A nome del Consiglio - ha aggiunto - esprimo inoltre l’auspicio che sul piano del metodo vi sia una inversione di rotta sul piano dei rapporti e della relazione fra Comune e settore artigiano».
Diversi i temi e le richieste avanzate: al primo punto è stata messa la valorizzazione delle produzioni e dei servizi artigianali in occasione di eventi e coinvolgimento delle stesse nei circuiti della promozione turistica accanto alle eccellenze culturali, paesaggistiche ed enogastronomiche. Si chiede inoltre l’abbassamento della pressione tributaria con una ridefinizione delle aliquote dell’Imu e della Tassa rifiuti. Segue il sostegno alle imprese con alti consumi energetici attraverso contributi in abbattimento delle spese energetiche attraverso un “bando “Energia”
Quarto punto, la valorizzazione delle imprese locali con l’adozione di un Regolamento per gli “Appalti a km zero. Chiesta anche l’agevolazione delle imprese artigiane che fanno ingresso in città con automezzi per scopo di lavoro.
Viene ritenuto necessario un aiuto all’ingresso dei giovani nelle imprese artigiane attraverso stage e tirocini (Borse “Lavoro”). Tra i temi, emerso anche in campagna elettorale, compare lo studio di fattibilità di un parcheggio attrezzato (a ridosso della tangenziale) per mezzi pesanti. Tra le misure da intraprendere, spiccano anche i lavori di ristrutturazione e di riqualificazione del patrimonio immobiliare urbano, con incentivi ai proprietari partendo da un censimento dell’esistente per arrivare a un “Piano per il rilancio immobiliare”, che affronti la questione degli immobili vetusti ed energivori.
«Il sindaco e gli assessori - hanno concluso gli artigiani - hanno sottolineato la volontà di voler instaurare con i rappresentanti delle categorie economiche un rapporto costante e periodico, individuando come principio comune la sinergia e la coesione territoriale».
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