Economia / Valchiavenna
Giovedì 30 Ottobre 2014
Incognita Engadina, sarà dura per tutti, inclusi i valtellinesi
Novità in arrivo dal mercato del lavoro engadinese. I cambiamenti previsti per la primavera del 2015 però non sono positivi.
Lo conferma l’analisi di Francesco Crameri, responsabile dell’Ufficio regionale di collocamento di Samedan, al quale abbiamo chiesto qual è la situazione attuale del mercato del lavoro dell’Alta Engadina, cominciando dal settore edile.
«Ora il mercato fiorisce. Si stanno fabbricando gli ultimi edifici e il Cantone ha promosso la costruzione di strade e l’apertura di altri cantieri per sostenere l’edilizia».
Con l’effettiva entrata in vigore della legge sulle abitazioni secondarie, ci si domanda quali novità si registreranno.
«Dal prossimo anno si bloccherà una parte rilevante del lavoro in Engadina. In Val Poschiavo non ci sarebbero problemi, ma sicuramente non sono in molti a voler costruire appartamenti di vacanza in questa zona. Il comparto delle costruzioni si fermerà e verrà seguito dal calo di lavoro per elettricisti, falegnami e altri settori affini. Sarà un problema rilevante, dalla primavera del 2015 in poi, perché non rinnoveranno una parte consistente dei contratti. Nella nostra regione si parla di migliaia di posti che verranno a mancare».
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