Incidenti con animali: a luglio più di uno al giorno

Più di un incidente e mezzo al giorno nel mese di luglio con coinvolgimento di animali selvatici. E’ il dato, decisamente elevato, che emerge dal report mensile dell’attività effettuata dalla Polizia provinciale di Sondrio.

Sono 49 i sinistri di questo tipo denunciati il mese scorso; per lo più gli animali coinvolti sono ungulati, cervi in 14 casi, caprioli in altrettanti incidenti. Escludendo gli ungulati, nel mese di luglio si sono verificati anche 8 incidenti con volpi, 6 con tassi e 5 con faine. Nei restanti due casi, nel sinistro stradale sono rimasti coinvolti una lepre bianca e un gheppio, un uccello rapace.

Nel report della Polizia provinciale, si sottolineano anche gli accertamenti relativi alla presenza dell’orso: lo scorso mese gli agenti hanno accertato la predazione di un apiario. Si tratta dell’episodio avvenuto proprio a fine mese a Fusine. L’attività della Polizia provinciale però non si ferma qui. Un cervo e un capriolo sono stati abbattuti su disposizione del veterinario, mentre ben 33 animali sono stati soccorsi e portati al Cras (Centro recupero animali selvatici) di Ponte in Valtellina. Si tratta di animali di diverse specie, per lo più uccelli (2 cuculi, 2 civette, una poiana, un cardellino, 2 gheppi, un balestruccio, un pigliamosche, due picchi rossi maggiori, 4 corvi, 4 piccioni, una rondine montane, 2 rondoni comuni e uno storno). Agenti e guardie volontarie della Polizia provinciale hanno recuperato pure 7 animali in difficoltà (2 caprioli, un cervo, una biscia, una cornacchia grigia, una volpe e un saettone, serpente non velenoso) e hanno restituito loro la libertà.

Altri 9 animali, tra cui 5 cinghiali, sono stati trovati morti e conferiti all’Istituto zooprofilattico sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna (Izsler) per gli accertamenti del caso. Infine, sono ben 22 gli uccelli risultati positivi alla febbre West Nile, il virus del Nilo occidentale, 21 cornacchie grigie e una ghiandaia. Intanto, ieri le autorità dei Grigioni hanno dato il via libera all’uccisione di un lupo. L’animale, un solitario, il 30 luglio ha attaccato e ferito gravemente un pony adulto su un alpeggio situato nel territorio di Brusio. Il guardiacaccia ha ora sessanta giorni di tempo per eliminare il canide.

«L’autorizzazione da parte delle autorità cantonali è possibile poiché si tratta di un esemplare che non appartiene a un branco - si legge in una nota delle autorità pubblicata sul sito web del Dipartimento infrastrutture, energia e mobilità -. L’autorizzazione è inoltre possibile quando un lupo causa danni considerevoli al bestiame - precisano le autorità - secondo cui tale condizione è data nel caso concreto. Inoltre, si temono altri attacchi del genere da parte del lupo in questione».

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