Cronaca / Morbegno e bassa valle
Lunedì 09 Novembre 2015
Incidente sulla provinciale a Civo: cervo investito da un pick up
ll furgonato era in discesa e non ha potuto evitare l’impatto. L’esemplare, una femmina, è stato soccorso ma era già morto.
Provinciale 10 zona Cech, è di nuovo allarme ungulati. Sabato in mattinata un residente di Civo, frazione di Serone mentre scendeva con il suo pick up verso Morbegno si è visto attraversare la strada da un cervo femmina. L’impatto è stato inevitabile. L’episodio si è verificato in zona Vallate, sopra Dazio ma già in Comune di Civo.
Il grosso esemplare di ungulato non ha avuto scampo, l’autoveicolo furgonato era in discesa e l’animale ha purtroppo avuto la peggio. Sono stati chiamati gli addetti inviati dalla Polizia provinciale che sono arrivati verso le 9: i tecnici forestali non hanno potuto fare altro che constatare il decesso dell’animale e recuperarne la carcassa.
Non è la prima volta che nella zona si verificano incidenti di questo tipo. Gli ungulati attraversano la strada all’improvviso, arrivano da zone boscose, di macchia, l’arrivo dell’auto li sorprende e lo scontro spesso è inevitabile. In passato si è discusso a lungo proprio di questo tipo di incidenti nelle zone di Civo e Dazio, le zone della Colmen, area di ripopolamento dei cervi, le auto riportano danni, si creano problemi di sicurezza stradale.
Proprio questo ricorrere di sinistri causati dal numero elevato di selvatici aveva, tra l’altro, indotto l’amministrazione provinciale ad aprire la caccia nella Colmen. I cacciatori avevano potuto penetrare nell’area di ripopolamento, e c’erano stati degli «abbattimenti selettivi» in giornate programmate, per ridurre il numero degli esemplari presenti nella zona. Ora il problema si ripete, in mancanza di presidi specifici.
«Purtroppo - ha precisato per l’Enpa, l’ente nazionale per la protezione animali di Sondrio, la presidente Sara Plozza - questi episodi possono accadere. Nel caso capiti di essere protagonisti in uno di questi sinistri, si deve avvertire immediatamente l’Azienda sanitaria di Sondrio, che fa intervenire sul posto un veterinario. È importante che si effettui una diagnosi precisa sulle condizioni dell’animale, per potere operare di conseguenza».
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