Cronaca / Sondrio e cintura
Mercoledì 24 Aprile 2024
Incidente sul lavoro alla Imi Fabi di Postalesio: gravissimo 57enne
Gravissimo infortunio sul lavoro mercoledì pomeriggio a Postalesio, all’interno di un capannone della Imi Fabi, importante azienda produttrice di talco, adibito a magazzino. Ancora da chiarire la dinamica dell’incidente accorso ad un 57enne della Valmalenco, caduto da un’altezza di alcuni metri.
Impossibile al momento sapere di più in merito alla dinamica del terribile infortunio perché l’uomo si trovava da solo all’interno del magazzino e nessuno ha assistito alla caduta. Alcuni dipendenti dell’azienda, impegnati invece nei vicini uffici, hanno però sentito il tonfo e le grida di aiuto del 57enne, e hanno potuto quindi lanciare immediatamente l’allarme. La chiamata al Numero unico di emergenza 112 è arrivata attorno alle 14.30.
Sul posto sono presto intervenuti i sanitari del 118 con un’ambulanza, un’automedica e l’elicottero di Areu decollato dalla base di Caiolo. Codice rosso, indice di una situazione di massima gravità.
I paramedici hanno prestato le prime cure sul posto al lavoratore, lo hanno stabilizzato e poi, dopo quasi un’ora dall’infortunio, lo hanno elitrasportato, sempre in codice rosso, all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dove è arrivato attorno alle 16. Le sue condizioni sono molto gravi, i medici che lo hanno preso in cura si sono riservati a prognosi e solo nelle prossime ore sarà possibile sapere di più sul suo stato di salute.
Sul luogo dell’infortunio sono intervenuti, per i rilievi necessari a ricostruire la dinamica e soprattutto le cause di quanto accaduto, sia i carabinieri della Stazione di Berbenno di Valtellina che i tecnici del Servizio di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro, chiamati sempre in caso di incidenti in ambito lavorativo.
L’incidente segue di poche ore la tragedia che ha coinvolto un altro valtellinese, Carlo Lenatti, che martedì ha perso la vita sul lavoro in provincia di Como.
Cgil, Cisl e Uil hanno voluto ricordare un’altra morte bianca in provincia di Sondrio, la tragedia che appena un mese fa ha tolto la vita a Luca Ercole Manzoni, geometra di 51 anni di Carate Brianza, rimasto schiacciato da un carico di pannelli di legno, dal peso stimato di oltre 300 chili, scivolato giù dal camion mentre lavorava in un cantiere a Valdidentro. E hanno voluto rimarcare la necessità di porre maggiore attenzione alla sicurezza sul lavoro.
«Il 2024 sta drammaticamente evidenziando quanto bisogno c’è di formazione, addestramento, informazione in tema di salute e sicurezza nel mondo del lavoro - hanno affermato i segretari del comparto agroalimentare e delle costruzioni di delle tre sigle sindacali -. Non è questione di lavoro autonomo o dipendente, il lavoro è lavoro e non si può lasciare in mano la propria vita al fato e ricondurre sempre la morte sul lavoro a pura fatalità. Ci adoperiamo e lo faremo ancora con più vigore, affinché in tutte le sedi dove possiamo esercitare la nostra azione, si rafforzi la cultura della sicurezza sul lavoro, come modello di sviluppo sociale ed economico».
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