Economia
Sabato 01 Giugno 2013
Incentivi per i mobili
Occasione per la Brianza
Piacciono gli sconti per chi, giovane, arreda
Federlegno: «Così si può rilanciare il settore»
I mobilieri: «Finalmente il Governo ha capito»
Invocato da alcune associazioni di categoria, inascoltato, agognato e soltanto ora concretizzato.
Il bonus mobili, 5mila euro a disposizione di chi acquista arredi destinati a un immobile in ristrutturazione, è salutato con favore dalla Brianza del legno arredo, speranzosa di un rilancio del mercato interno.
Tra gli imprenditori qualcuno si dice ottimista. Altri restano convinti che, a prescindere dalla bontà dell’intervento, la pressione fiscale, in Italia, sia esagerata e per nulla incentivante. Soprattutto per le famiglie di basso e medio reddito. Il più vasto popolo dei consumatori della porta accanto. Ieri, il Consiglio dei Ministri, sotto la presidenza di Enrico Letta, si è riunito a Palazzo Chigi. Tra gli argomenti in agenda, anche eco-bonus, ristrutturazione edilizia e bonus mobili.
Provvedimento approvatoIl Consiglio ha approvato un provvedimento che recepisce una direttiva 2010 dell’Unione Europea. E che ha introdotto importanti novità.
Tra queste, la proroga, valida fino al 31 dicembre, delle detrazioni Irpef previste nel decreto legge: 50 per cento - dall’ordinario 36 per cento - per spese di ristrutturazioni edilizie, fino ad un ammontare complessivo non superiore a 96mila euro (48mila euro nel regime ordinario).
Una proroga ora estesa anche all’acquisto di mobili per arredare l’immobile in ristrutturazione, per un massimo di 10 mila euro. In pratica, si concede un bonus di 5mila euro a chi è intenzionato a comprare nuovi arredi. Esulta FederlegnoArredo.
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