Cronaca / Lecco città
Venerdì 12 Maggio 2017
Incendio in sacrestia
parroco intossicato
«Ma ora sto bene»
Allarme Ieri sera i vigili del fuoco sono intervenuti con tre mezzi alla chiesa dei Santi Pietro e Paolo di Castello. Le candele hanno provocato l’incendio di un mobiletto: don Egidio Casalone ha respirato il fumo e si è sentito male.«Ma adesso sto bene», dice, sono già all’opera sistemare tutto».
L’incendio di un mobiletto nella sacrestia della chiesa dei Santi Pietro e Paolo ha fatto vivere momenti di grande tensione ieri sera a Castello: il parroco, don Egidio Casalone, 73 anni, ha accusato un malore dopo aver respirato il fumo ed è stato trasportato per accertamenti in ospedale.
L’allarme alla centrale operativa dei vigili del fuoco è scattato intorno alle 19 quando tre mezzi sono stati inviati in via Palestro, alla chiesa di Castello, per un incendio.
A prendere fuoco è stato un mobiletto dove si trovavano le candele accese. I primi a prodigarsi sono stati alcuni fedeli, presenti in chiesa e ai quali si è aggiunto lo stesso parroco, don Egidio Casalone: sono stati loro a domare le fiamme, ma il religioso ha anche inalato del fumo.
I soccorsi
I vigili del fuoco si sono occupati poi della messa in sicurezza della chiesa ed è stato anche attivato un sistema di aerazione per liberare il locale dal fumo che si era creato. A Castello è stata inviata un’ambulanza della Cri, in codice rosso, per prestare soccorso al parroco: don Egidio non ha comunque mai perso conoscenza e il suo quadro clinico non è mai stato giudicato preoccupante.
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