
Cronaca / Morbegno e bassa valle
Martedì 16 Maggio 2017
Incendi boschivi, stagione di super lavoro anche in Basa Valle
Stefano Marieni, coordinatore del servizio, ricorda i due grandi roghi ad Albaredo e a Caspano. «A causa della siccità una squadra sempre pronta».
Uomini e strumentazioni tecnologiche, ma anche contatti sempre più stretti con i cittadini. Si chiude la stagione del gruppo Antincendio boschivo (Aib) della Bassa Valle coordinato da Stefano Marieni che fa un bilancio su quanto si è registrato sul fronte roghi e metri quadrati di terreno distrutti dalle fiamme. Situazioni che, purtroppo, sono spesso riconducibili anche a gesti intenzionali.
«L’attività antincendio boschivo quest’anno è iniziata in anticipo, a fine dicembre abbiamo avuto due incendi, ad Albaredo e a Civo (località Caspano) un incendio colposo con successiva identificazione del colpevole». A fronte di questa situazione e il perdurare di assenza di precipitazioni, da metà gennaio è stata attivata l’attività di prevenzione alla sala operativa Aib della Comunità montana di Morbegno che comporta la presenza di squadre antincendio (se necessario sette giorni su sette), pronti a intervenire. Normalmente questo servizio viene effettuato sino alla fine di aprile e coincide con la cessazione dello stato di pericolosità che la Regione emana a inizio di ogni anno. I volontari fanno parte di squadre che provengono dai vari Comuni del mandamento, 115 totali dotati di dispositivi di protezione individuale, equipaggiati, assicurati e soggetti a visita medica periodica di idoneità. Oltre a questa attività di prevenzione, durante i fine settimana e nei giorni festivi infrasettimanali, sono presenti nella base elicotteri Aib di Talamona (Eliwork/Elitellina) 4 volontari provenienti dalle Comunità montane della provincia e dell’Alto Lario, che all’occorrenza partono con l’equipaggio dell’elicottero per interventi di spegnimento sia in ambito provinciale che regionale. «Quest’anno abbiamo avuto 200 segnalazioni di bruciature senza nessuna richiesta di intervento causata da questa attività - precisa il responsabile -. Ritengo utile, anche se non obbligatorio, mettere a disposizione dei cittadini un unico recapito telefonico per comunicare la pulizia prevista e ricevendo informazioni precise ed eventuali divieti, dando inoltre suggerimenti per fare l’attività di bruciatura in sicurezza».
Altro strumento utile nell’attività di prevenzione è costituito dalle telecamere installate sul territorio mandamentale che permettono una rapida individuazione della località coinvolta e la possibilità di trasmettere alle squadre di intervento, informazioni precise della situazione in tempo reale. «Inoltre la sempre maggiore sensibilità e collaborazione dei cittadini nel segnalare tempestivamente principi d’incendio e la rapidità della segnalazione o dell’avvistamento, consentono di intervenire subito in modo che l’incendio non abbia possibilità di propagarsi. Purtroppo si constata - ancora Marieni - anche se in misura minore rispetto al passato, la presenza di piromani, che per svariati motivi, continuano nella loro opera di distruzione del patrimonio boschivo mettendo in pericolo sia il territorio sia il personale che interviene nell’opera di spegnimento».
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