
Cronaca / Valchiavenna
Lunedì 24 Giugno 2019
In Valchiavenna si lavora per i detriti al Lido di Novate
Serve una serie di opere per liberare il lago e ripristinare argini e pavimentazioni.
Valtellina in pesanti difficoltà tra frana del Ruinon e rischio evacuazione per i comuni della Bassa Valle, mentre in Valchiavenna l’ultima ondata di maltempo sembra essere passata senza lasciare segni sul territorio. Una valle messa in pesanti difficoltà solo dieci giorni fa e che sembra essersi ripresa prontamente. Nonostante la pioggia fortissima iniziata nella serata di sabato e conclusasi ieri nel primo pomeriggio non si registrano problemi significativi sul territorio delle valli del Mera e del Liro. «I problemi – spiega il delegato per la Protezione Civile della Provincia di Sondrio e sindaco di Chiavenna Luca Della Bitta – ci sono solamente in Valtellina. Per quanto riguarda la Valchiavenna non si registrano problemi significativi». Per fortuna, perché già la valle deve fare i conti con una notevole quantità di problemi. Dalla necessità di liberare il lago dai detriti depositatisi di fronte al Lido di Novate Mezzola alle tante piccole opere necessarie per ripristinare arginature e pavimentazioni. Fino agli interventi più importanti su quelle che sono risorse turistiche cruciali per il comprensorio.
Dalla Via Spluga al Tracciolino, attualmente chiusi per motivi di sicurezza e per la presenza di materiale sui tracciati. Le prossime due settimane saranno decisive per molti interventi, tra i quali questi, nell’attesa del riconoscimento dello stato di emergenza richiesto al Governo da cui si spera di trarre le risorse per completare tutto e magari avviare anche qualche intervento di prevenzione. Ma l’opera più importante per il futuro immediato, almeno quello turistico, della valle rimane la riapertura del passo dello Spluga.
Attualmente il valico che unisce il territorio di Madesimo con la località grigionese di Splugen è chiuso in attesa del completamento dei lavori di posa del ponte provvisorio, quello precedente è danneggiato e non sicuro, della strada che sale verso il passo. Un ponte travolto dalla piena di un torrente il 12 giugno. La riapertura del passo, indicata ora anche con un grosso cartello in tedesco posto all’imbocco della Statale 36 dopo Chiavenna per avvisare i turisti, è prevista per il 7 luglio. Si tratta, tuttavia, di una data che rimane indicativa e non certa.
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