Cronaca / Sondrio e cintura
Martedì 09 Gennaio 2018
In troppi senza cinture di sicurezza
Polizia stradale: Sono tra le violazioni al codice della strada maggiormente accertate in Valle: 605 nel 2017. In aumento lo scorso anno anche il numero sia degli incidenti che dei casi di ferimenti e di persone decedute.
Niente cinture di sicurezza, telefonate al volante, eccesso di velocità e mancanza dell’assicurazione, ma pure la guida in stato di ebbrezza. Sono alcune delle violazioni più rappresentate, fra le quasi 4.900 infrazioni rilevate l’anno scorso in provincia dalle pattuglie della Polizia stradale: a dirlo è il resoconto dell’attività condotta nel 2017 dalla sezione di Sondrio e dal distaccamento di Mese, un report pubblicato ieri che mette in fila una serie di dati sugli ultimi dodici mesi.
In Valtellina e Valchiavenna, si legge nel resoconto, la sezione della Polstrada – guidata dal commissario capo Carlo D’Apolito – nel 2017 ha effettuato 790 pattuglie di vigilanza, accertando 4.883 violazioni al codice della strada: 605 per il mancato uso delle cinture di sicurezza, 253 per l’utilizzo del cellulare senza auricolari o vivavoce, 237 per eccesso di velocità, 190 per mancanza dell’assicurazione. In tutto sono stati “tagliati” 8.431 punti e sono state ritirate 240 patenti, oltre a 170 carte di circolazione.
I conducenti controllati con etilometro o alcol test sono stati 1.280, con 117 sanzioni per guida in stato di ebbrezza, 28 persone denunciate perché al volante sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e 22 veicoli sequestrati.
Sul fronte della sicurezza stradale, i numeri segnalati dalla Polstrada risultano in aumento: nel 2017 gli incidenti rilevati dagli agenti sono aumentati del 13,53%, 260 contro i 229 del 2016, con 180 casi di ferimenti e dieci persone decedute. Nel 2016 risultavano invece 138 incidenti con lesioni rilevati dalla Polizia stradale, con una persona deceduta. Calano, invece, gli scontri con danni: nel 2016 erano 91, lo scorso anno la “conta” si è fermata a 80.
Nel corso del 2017 la Polizia stradale ha messo in campo anche diverse “operazioni ad alto impatto”, cioè controlli specifici su ambiti particolari. Le attività hanno riguardato l’uso di cinture di sicurezza e seggiolini per i bambini, le assicurazioni, l’autotrasporto di persone, l’uso dei telefonini, lo stato degli pneumatici, il trasporto di animali e quello di alimenti (entrambi in collaborazione con l’Ats della montagna).
Anche per il settore del trasporto professionale ci sono state verifiche specifiche: 1.355 i veicoli controllati, italiani e stranieri, 1.495 le violazioni contestate, riferisce sempre il report, mentre i “Centri mobili di revisione” hanno effettuato sei servizi, con verifiche su 53 mezzi.
Sotto la lente sono finiti anche i pullman utilizzati per le gite scolastiche: su 27 bus controllati 21 sono risultati regolari e sono state accertate 15 infrazioni, prosegue il resoconto. Per quanto riguarda infine le attività di polizia giudiziaria, il resoconto segnala 29 veicoli sequestrati o recuperati nel quadro di indagini per riciclaggio o ricettazione e 48 persone denunciate: due per furti in negozi, 27 per riciclaggio di veicoli «provento di delitti», 17 per falsità in documenti o atti, una per possesso di armi bianche e una per reati contro la pubblica amministrazione. I controlli su officine e concessionari d’auto sono stati 24, infine, con 196 verifiche sui veicoli e 7 violazioni amministrative accertate, di cui due di carattere ambientale.
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