Vaccini, in provincia subito 10mila dosi
Prima sanitari e anziani nelle Rsa

Campagna vaccini. Saranno assegnate agli ospedali di Sondrio, Sondalo e Chiavenna. Metà solo al capoluogo. Verranno somministrate a medici, infermieri e agli operatori

Tempi e modi certi sull’arrivo in provincia di Sondrio del vaccino anti-Covid sono incerti, secondo l’Ats della Montagna, a cui farà capo tutta l’operazione di vaccinazione. Tanto che attende ancora risposte entro oggi, dopo la conferenza stampa indetta dal presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana sulla campagna vaccinale.

Ma il piano iniziale per la provincia di Sondrio non solo è stato scritto ma ci sono già le cifre di quanto vaccino arriverà. Saranno circa diecimila le dosi che giungeranno inizialmente in Valtellina e Valchiavenna: 5.108 saranno stoccate presso l’ospedale di Sondrio, 3.116 al “Morelli” di Sondalo e 1.708 all’ospedale di Chiavenna.

Nella prima fase la vaccinazione riguarderà una popolazione di 260mila cittadini lombardi - di cui 10 mila della nostra provincia - ciascuno dei quali dovrà ricevere due dosi.

Chi sarà vaccinato per primo? Il personale sanitario pubblico e privato e gli anziani ricoverati nelle Rsa, oltre agli operatori delle strutture per la terza età. In Lombardia sono state individuate 65 strutture per lo stoccaggio, tre quelle nella nostra provincia, appunto gli ospedali di Sondrio, Sondalo e Chiavenna. Sono centri dotati come il Sant’Anna di speciali freezer per la conservazione a meno 80 gradi dei vaccini Pfizer, il primo vaccino in approvazione.

Per i centri pubblici che non avessero questa strumentazione è in corso una gara per acquistare altri freezer. È questa, la principale necessità cui occorre fare fronte. Le operazioni di distribuzione e stoccaggio, è stato confermato ieri, partiranno con l’aiuto dell’esercito.

Gli operatori sanitari riceveranno il vaccino internamente agli ospedali hub (Sondrio, Sondalo e Chiavenna) , medici e infermieri delle strutture secondarie, esterne e private dovranno fare riferimento sempre agli stessi ospedali.

Squadre con attrezzature speciali dovranno, dagli hub, raggiungere le Rsa per vaccinare gli ospiti e gli operatori. Con dosi da diluire sul posto, se le Rsa avranno spazio e modo, o altrimenti già diluite in ospedale. Questa prima fase durerà tre mesi.

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