sul sito internet aziendale, dunque consultabile e di dominio pubblico, in ottemperanza alla legge. Tra la primavera del 2008 e il 2009 l’azienda ha acceso 51 contratti di consulenza, tutti rivolti a liberi professionisti.
Alcuni contratti hanno valenza trimestrale, altri annuale, altri ancora durano un anno e mezzo. Dirigenti medici, psicologi, biologi ricercatori, ma anche un giornalista, un fisico, un tecnico dell’elisoccorso, un commercialista e un amministrativo: queste le categorie con cui l’azienda ha stipulato dei contratti a termine, tutti come “liberi professionisti”, dunque soggetti a partita Iva con ritenuta d’acconto.
Sommando tutti i compensi dei 51 consulenti, ne viene fuori una cifra ragguardevole: 653mila e 796 euro, ossia il totale delle spese che l’azienda sta sostenendo per i compensi ai consulenti.
Ma veniamo nel dettaglio a qualche esempio. Tra i compensi più cospicui spicca quello spicca quello al responsabile della comunicazione aziendale, Antonio Urti, con qualifica di giornalista: un compenso 53mila e 856 euro, spalmati su un contratto di circa un anno e mezzo, ossia dal 3 giugno 2008 al 31 dicembre 2009. Segue il dirigente psicologo Maria Grazia Masini, del Dipartimento di salute mentale di Merate: 52mila 376 euro per un contratto annuale che va dal 1 luglio 2008 al 30 giugno 2009. Scendendo un po’ più sotto, troviamo tre dirigenti medici destinati al servizio nella casa circondariale di Lecco: Ignazio Ceraulo, Salvatore Ruggiero e Goran Novkovic. Per tutti e tre i contratto prevede un compenso di 46mila e 368 euro, anche se la durata è variabile: un anno e nove mesi circa per i primi due, un anno esatto per il terzo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA