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Venerdì 10 Maggio 2013
In marcia 900 alpini
per il raduno di Piacenza
Un appuntamento cui anche gli "scarponi" della sezione valtellinese di Sondrio dell'Ana non vogliono assolutamente mancare, dopo aver avuto peraltro l'orgoglio lo scorso autunno di ospitare il raduno del secondo raggruppamento
SONDRIODai 600 ai 900 alpini alla volta di Piacenza dove, nel week end, si terrà l'adunata nazionale delle penne nere. Un appuntamento cui anche gli "scarponi" della sezione valtellinese di Sondrio dell'Ana non vogliono assolutamente mancare, dopo aver avuto peraltro l'orgoglio lo scorso autunno di ospitare il raduno del secondo raggruppamento.
Insomma la temperatura da adunata sta salendo, alcuni volontari della protezione civile sono già partiti per i consueti lavori di bonifica cittadini. Poi sarà sciamata sabato e, soprattutto, domenica.
I gruppi, salvo i piccoli, dovrebbero essere rappresentati tutti; la vicinanza stradale e la tarda partenza in sfilata facilita una massiccia calata alla domenica. Molti si sono organizzati associandosi in pullman.
Quasi mille alpini valtellinesi sfileranno con la curiosità di marciare con due bande: la banda di Villa di Chiavenna e la nuova fanfara sezionale che, al debutto, potrebbe alimentare presenze.
«Dobbiamo sentirci orgogliosi e fieri di essere presenti numerosi per vivere nuovamente insieme i valori e i sentimenti che ci tengono uniti nel rispetto verso la nostra bandiera tricolore e la nostra patria» è l'annuncio che il presidente della sezione valtellinese di Sondrio, Alberto Del Martino ha diffuso a tutti i "suoi" alpini.
«Sarà certamente una giornata indimenticabile che rafforzerà lo spirito alpino e che presenterà, davanti agli italiani, la faccia di un'Italia diversa dal comune sentire plagiato dagli incessanti messaggi intrisi di pessimismo: sarà la nostra Italia! Un'Italia che riconosce le difficoltà economiche, sociali e politiche di questo lungo periodo, ma che nel contempo non molla e lavora come sempre, nel silenzio, attraverso la solidarietà, la generosità, il sacrificio e l'attenzione verso le comunità» ha detto De Martino.
E aggiunge: «Non saremo certamente solo noi a risolvere tutti i problemi dell'Italia ma in virtù dei nostri indiscussi valori che si tramutano in opere concrete, non esitiamo a rivolgere un forte appello ai responsabili delle istituzioni e di governo per dire che è giunto il momento di passare dalle parole ai fatti lavorando uniti per il bene comune».
Con questo spirito le penne nere porteranno in sfilata a Piacenza lo striscione con la scritta: "La mano forte e generosa dell'alpino per costruire un'Italia più giusta e onesta". Nel frattempo c'è chi - Marino Amonini direttore della "Rivista Alpina" - sta proseguendo con la redazione del libretto del 90esimo della sezione.
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