Cronaca / Valchiavenna
Lunedì 19 Agosto 2013
«In crisi anche il volontariato»
Appello per cercare nuove forze
Da Campodolcino Vigili del Fuoco ed enti Onlus lanciano un invito
Anche per la Croce Rossa servono nuove energie per il servizio
Campodolcino cerca nuovi volontari. Sabato, in una giornata di festa che ha visto protagonisti i Vigili del fuoco e la Onlus Amici dei pompieri, c’è stato spazio anche per una riflessione sul futuro del volontariato in paese.
L’attività delle associazioni attive sul fronte del soccorso è particolarmente intensa. Basti pensare che ogni anno i Vigili del fuoco volontari effettuano ben centoventi interventi e che i servizi offerti dalla Onlus “Amici dei pompieri” sono sempre più apprezzati. Ma per garantire efficienza e costanza servono nuove energie.
Pompieri e amici
La Onlus Amici dei pompieri, fondata nel 2012, è attiva al fianco della popolazione per supportare le persone che hanno bisogno di aiuto nello svolgimento di piccoli lavori domestici, oppure per recarsi dal medico o all’ospedale di Chiavenna. Come accade in molti paesi di montagna l’età media della popolazione aumenta e spesso le nuove generazioni si allontanano dai paesi per motivi di lavoro. In molti casi basta poco per risolvere i grossi problemi degli anziani soli, ma servono nuove energie. «Il lavoro della onlus è molto apprezzato - sottolinea il volontario Pietro Guanella -. Attualmente possiamo contare sul supporto di circa quaranta soci, anche grazie all’ingresso di una decina di nuovi volontari. Per rispondere alle esigenze della cittadinanza è prezioso il supporto di altre persone. Le porte del gruppo sono sempre aperte». Per quanto riguarda i vigili del fuoco, i volontari sono venti e c’è un gruppo di uomini che si stanno preparando per l’ingresso nel corpo.
La Croce Rossa
Anche la Croce Rossa - l’assistenza sanitaria è il fiore all’occhiello del volontariato della Valle Spluga da decenni - era presente con alcuni operatori in piazza dei Ministrali. Come avviene nel caso dei vigili del fuoco, anche per questa organizzazione è fondamentale il ricambio generazionale. Negli ultimi anni, soprattutto per i cambiamenti che hanno caratterizzato il volontariato in questo ambito, c’è stato un netto calo del numero di soccorritori che mettono a disposizione il proprio tempo libero per operare sulle autoambulanze. Ora sono circa quindici le persone che, dal sabato pomeriggio alla domenica sera, garantiscono la propria presenza nella sede di Campodolcino. La copertura degli altri turni viene assicurata con i dipendenti che - insieme a un infermiere nei momenti di maggiore afflusso turistico - si occupano degli interventi in Valle Spluga. Come avviene per la Onlus e i pompieri, anche in questo caso eventuali nuovi soci sarebbero i benvenuti.
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