Cronaca / Valsassina
Mercoledì 01 Agosto 2018
In Cornisella c’è il paradiso dei fuchi
Un’oasi protetta dove nasce la super ape
Pasturo, il sindaco Agostoni vieta di posizionare altre arnie
per non inquinare la rigorosa selezione
Un’oasi protetta per le “api doc” in Cornisella per selezionare gli esemplari geneticamente più resistenti attraverso un complicato metodo scientifico inquadrato nel progetto “Beenomix”, finanziato dalla Regione Lombardia.
L’area delle arnie è infatti stata “blindata” dal sindaco, Guido Agostoni, con tanto di ordinanza che ha suscitato la curiosità dei cittadini. Perché nessuno può mettere le sue arnie in zona? Tanti interrogativi che hanno indotto Agostoni a spiegare in consiglio comunale: «Attorno non devono esserci altre api in quanto inquinerebbero la selezione».
In cosa consiste questo studio innovativo che fa di Pasturo un punto di riferimento nel campo dell’apicoltura?
In quota, siamo a circa 1400 metri di altitudine - zona Pialleral -, in queste arnie ci sono solo fuchi, cioè gli esemplari maschi forniti da un apicoltore di Calco, Elio Bonfanti. Durante la stagione riproduttiva, da giugno a metà agosto, qui vengono portate le api regine rigorosamente selezionate e vergini: una volta fecondate, vengono prelevate e portate nei centri di studio.
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