Cronaca / Valchiavenna
Lunedì 23 Ottobre 2017
In cinquemila per l’avelignese
«Ora servono sentieri ad hoc»
La mostra provinciale, tantissima gente alla due giorni dedicata alla razza Haflinger. Dai giovani allevatori la proposta di creare opportunità di lavoro legate al turismo.
Cinquemila presenze alla mostra del cavallo Haflinger di Samolaco. Adesso nel Comune delle Valchiavenna c’è un obiettivo ben preciso: creare opportunità lavorative per i giovani puntando proprio sul binomio allevamento-turismo. Per questo motivo nel paese degli avelignesi sono in arrivo le targhe per le carrozze e si punta sulla costruzione di una via dedicata a quest’attività. Ieri, nell’area dell’iniziativa, per catturare l’attenzione di appassionati e semplici curiosi c’erano i bambini a spasso con i pony, i giovani e gli adulti nel ring del concorso e persino una mucca bardata a stelle e strisce proveniente da Padova. Un ruolo da protagonista è stato assunto ancora una volta dal giovane allevatore del posto Jonny Fallini, che da anni offre al pubblico la possibilità di applaudire un saggio spettacolare.
Proprio da lui è arrivata una proposta finalizzata alla valorizzazione dello storico legame fra Somaggia e i cavalli avelignesi. «L’apprezzamento raccolto da questi animali è evidente, soprattutto in questa tradizionale giornata di festa – ha raccontato Jonny Fallini, cresciuto con la passione che gli è stata trasmessa dal padre Mario -. Credo che ci sia lo spazio anche per creare nuove iniziative, per coinvolgere non solo gli appassionati che già conoscono i cavalli, ma anche nuove persone, a cominciare dai turisti. Ora non è agevole uscire con i cavalli. È necessaria la realizzazione di appositi percorsi sui quali non passino i veicoli a motore».
Una richiesta che non ha trovato impreparato il sindaco Michele Rossi. «Il bilancio di questa mostra, con il trascorrere degli anni, è sempre più positivo sia per la qualità dei capi esposti, sia per la partecipazione di addetti ai lavori e pubblico, con più di cinquemila persone presenti in paese. Questa tradizione, legata al radicamento nel territorio del cavallo samolicano e degli avelignesi, merita di essere valorizzata, perché è sempre più una componente preziosa della nostra offerta turistica. Noi abbiamo intenzione di mettere a disposizione degli appassionati un percorso che riqualifichi la via Francisca, nel tratto compreso fra l’antica chiesetta di san Fedelino e i crotti di San Pietro. Un itinerario da percorrere in sicurezza, immersi nella natura, per scoprire il territorio partendo da un antico tracciato. Vogliamo partire presto nell’ambito delle strategie delle Aree interne».
Al momento non ci sono veri e propri posti di lavoro legati alle escursioni con gli avelignesi. Ma Rossi punta su un rapido sviluppo delle attività, anche per creare delle occasioni importanti a livello occupazionale. «Stiamo per rilasciare delle targhe da applicare sulle carrozze, in modo da regolamentare quest’attività da svolgere nell’ambito di iniziative turistiche o eventi come matrimoni e feste di altro tipo».
© RIPRODUZIONE RISERVATA