In calo i reati e furti in casa
Bar sempre più presi di mira

In periodo di crisi e ristrettezze, anche per la tradizionale festa della Polizia di Stato, che ieri celebrava l'anniversario numero 161 dalla fondazione del corpo, si è scelto il profilo basso, con una cerimonia breve e sobria all'interno del cortile della questura.

SONDRIOIn periodo di crisi e ristrettezze, anche per la tradizionale festa della Polizia di Stato, che ieri celebrava l'anniversario numero 161 dalla fondazione del corpo, si è scelto il profilo basso, con una cerimonia breve e sobria all'interno del cortile della questura.


«Questo annuale appuntamento, che oggi per le note esigenze di contenimento della spesa pubblica si svolge all'insegna della sobrietà e senza la partecipazione della cittadinanza, è comunque l'occasione per tracciare, senza inopportuni trionfalismi, il bilancio delle attività svolte e sugli obiettivi realizzati, offrendo altresì lo spunto per una breve riflessione sullo stato di sicurezza della nostra provincia» ha ricordato tra l'altro il questore Vincenzo Rossetto nel suo discorso, appena dopo il ricordo dei caduti della Polizia di Stato e la deposizione della corona di alloro ai piedi del cippo che li ricorda.


Dopo aver rievocato anche la figura del capo della Polizia Antonio Manganelli, recentemente scomparso, e aver sottolineato, ancora una volta, il clima di perfetto coordinamento tra la Polizia e tutte le altre forze dello Stato, il questore è entrato nel merito del bilancio dell'ultimo anno di attività. «È da oltre un anno e mezzo che ho assunto l'incarico di questore della provincia di Sondrio e posso affermare che il livelli di vivibilità è soddisfacente» ha detto Rossetto.


«Una particolare attenzione è stata rivolta all'attività di pianificazione dei servizi di prevenzione generale e di controllo del territorio - ancora il numero uno della questura -: in particolare, al fine di frenare i fenomeni di criminalità diffusa e dei connessi reati contro il patrimonio, in specie furti in esercizi pubblici e in abitazioni, è stato predisposto in ambito provinciale uno specifico piano di contrasto, al quale viene data attuazione con cadenza settimanale, in collaborazione con altre forze di polizia. E qui anche i numeri ci danno ragione: i furti, nonostante la crisi economica che ha visto aumentare in tutto il Paese i reati predatori, sono calati rispetto allo scorso anno».I furti denunciati scendono infatti da 261 a 227. Diminuiscono in particolare quelli in abitazione: dai 68 del 2012 ai 56 del 2013, mentre crescono leggermente quelli in negozi e bar (soprattutto sono le slot machine a essere prese di mira): erano 24, sono diventati 31.


Risultati importanti, per i quali il questore ha ringraziato pubblicamente l'impegno del proprio personale, che tra l'altro ha accettato il disagio della recente modifica degli orari dei turni, così da garantire una copertura ancora più efficace del territorio. E non mancano gli esempi di poliziotti che si sono segnalati per la brillantezza con cui hanno svolto il proprio compito.Durante la cerimonia di ieri, è stata conferita una lode al sovrintendente Giacomo Vanotti per un arresto compiuto il 24 dicembre 2010. «Per l'impegno profuso nel portare a termine un intervento di polizia giudiziaria che si concludeva con l'individuazione e l'arresto di un uomo, responsabile di rapina a mano armato» si legge nella motivazione. Vanotti, peraltro, in carriera vanta già altri riconoscimenti, sempre per le sue capacità professionali

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