Prevosto e decano di Lecco
Carissime e carissimi,
aprendo la “Porta della Misericordia” nella Basilica di S. Nicolò, il 13 dicembre 2015, in occasione dell’inizio del Giubileo Straordinario, scopriremo che tutta l’opera artistica della nostra chiesa, realizzata nell’arco di più di novecento anni di storia, è un vero itinerario di fede.
Arrivando o vivendo a Lecco si è colpiti immediatamente dal campanile (”Il Matitone”), che svetta verso l’alto con i suoi 96 metri, e si è sollecitati ad arrivare alla facciata solenne della Basilica di S. Nicolò.
La porta maggiore della Basilica, presenta uno stupendo bassorilievo di Maria con la scritta “La sua misericordia di generazione in generazione si estende su quelli che lo temono” e un altro espressivo bassorilievo di Gesù che dice “Siate misericordiosi, come è misericordioso il Padre vostro celeste”. Entrambi sono un invito convincente a varcare la soglia.
Maria ci indica che la Via per sperimentare la misericordia di Dio Padre è proprio Gesù Cristo, suo Figlio.
Una serie di affreschi ci mostrano che Gesù proclama la bontà di Dio, accoglie noi peccatori, ci perdona e ci ama fino alla fine.
Il luogo della misericordia di Dio è la Chiesa: le varie opere artistiche ci portano a riconciliarci con una Chiesa santa e peccatrice, che ci sollecita uscendo dalla Basilica di San Nicolò, ad essere segno credibile e gioioso dell’amore immenso del Dio di Gesù in un mondo bisognoso di perdono, di giustizia e di pace.
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