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Venerdì 04 Novembre 2011
In arrivo la bici elettrica
innovativa e leggera
Nasce da una diversificazione la bicicletta elettrica innovativa proposta dalla Fratelli Ravasio di Monte Marenzo. Dall'esperienza accumulata nella lavorazione dell'alluminio è nata una nuova azienda, la Egolite, che ha progettato e messo in produzione la bici superleggera.
MONTE MARENZO - È uno degli ultimi casi di diversificazione produttiva.
La Fratelli Ravasio lavora l'acciaio e l'alluminio. E da qui, dalla lavorazione dell'alluminio, scatta la molla che fa nascere una nuova azienda, uno spin off: la Egolite, una società di design che ha progettato e messo in produzione una bicicletta elettrica, il cui telaio - ma non c'è quasi bisogno di specificarlo - è d'alluminio.
La bicicletta di Egolite che è stata chiamata Tag. «È un marchio di personalizzazione - spiega Luigi Ravasio che, con il fratello Paolo e altri soci, ha costituito Egolite – così, ad esempio, i writer firmano le loro opere con la sigla Tag». Insomma, una strizzatina d'occhio al mondo giovanile, alternativo e un po' modaiolo. La bicicletta è stata progettata in collaborazione con Polidesign, il consorzio del Politecnico di Milano, e si caratterizza per le forme innovative. È stata studiata in modo da ospitare la batteria all'interno del telaio tubolare, mentre le biciclette elettriche tradizionali sono appesantite nelle forme dalla presenza della pila. Tag, informa Luigi Ravasio, «con i suoi 14 chili è la bicicletta più leggera della categoria».
Alcuni prototipi del progetto della Egolite erano stati presentati lo scorso anno a Milano, in occasione della settimana della moda. Dopo ulteriori test, si è passati alla fase produttiva. La Fratelli Ravasio fornisce ad Egolite il supporto logistico, la prototipazione, e l'amministrazione oltre al know how nella lavorazione dei materiali per il telaio. Finora sfruttando soprattutto l'e-commerce e il passa parola via web, la Egolite ha venduto un centinaio di veicoli (ognuno dei quali ha un prezzo che oscilla tra i 750 e gli 890 euro). Adesso si sta lavorando per la vendita tradizionale, in Lombardia, Emilia Romagna e Toscana. Come mercato di sbocco, Tag guarda a chi vuole spostarsi in modo veloce in città, senza inquinare. Inoltre, bici di questo tipo sono utilizzate nei porti e nelle marine come tender degli yacht o dei camper.
Egolite ora prepara un'evoluzione di Tag. «Con Polidesign - anticipa Ravasi - stiamo studiando una nuova bicicletta. Il mandato che abbiamo dato ai progettisti è di avere un veicolo il cui telaio possa essere realizzato tutto in Italia. È una sfida, sarebbe un ottimo risultato e la dimostrazione che con prodotti di qualità e innovativi si può battere la concorrenza sul prezzo dei produttori asiatici».
Leggi l'approfondimento nell'edizione de La Provincia in edicola il 4 novembre.
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