Cronaca / Sondrio e cintura
Giovedì 26 Marzo 2015
Imu sugli impianti di risalita: «Il Governo adesso intervenga prima che sia tardi»
Il senatore leghista Crosio ha presentato un’interrogazione al Governo: «Si tratta di una vera e propria mazzata che si abbatte su un settore alle prese con la crisi, al termine di una stagione certamente poco favorita dalle condizioni meteorologiche».
«Far pagare l’Imu sugli impianti è una follia ed i parlamentari di tutti i colori, che amano la montagna devono intervenire rapidamente per modificare una stortura legislativa che rischia di pregiudicare il futuro delle nostre più belle e amate montagne».
All’appello lanciato dall’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Alessandro Sorte ha risposto in tempo zero il senatore leghista Jonny Crosio che ha presentato un’interrogazione al Governo.
«Si tratta di una vera e propria mazzata che si abbatte su un settore alle prese con la crisi, al termine di una stagione certamente poco favorita dalle condizioni meteorologiche - sottolinea Crosio -. Il turismo è un settore strategico per l’Italia intera, in montagna diventa trainante per un’economia che ha poche risorse sulle quali contare: far pagare l’Imu sugli impianti a fune, arretrati compresi, è semplicemente assurdo».
Finora gli impianti a fune, erano esentati, in quanto utilizzati per il trasporto pubblico, ma la sentenza della corte suprema della Cassazione ha ribaltato questo assioma, da qui la richiesta al Governo di intervenire«prima che sia troppo tardi». Gli impiantisti, infatti, dovrebbero pagare l’Imu arretrata con un esborso che metterebbe a rischio la sopravvivenza di aziende su cui si regge l’intero comparto del turismo invernale.
«Dobbiamo sostenere questo settore tanto importante, consentire a chi fa turismo di continuare a farlo - prosegue il senatore Crosio -, e invece si fa l’esatto contrario con leggi assurde che devono essere modificate. Che cosa ne sarebbe di alberghi, maestri di sci, artigiani e commercianti delle località turistiche senza gli impianti? Questo Governo non può fare, finalmente, qualcosa di intelligente e risolvere una volta per tutte il problema? Noi della Lega Nord ci batteremo affinché questo accada perché la montagna ha il diritto non solo di sopravvivere ma di vivere e prosperare come l’impegno dei suoi abitanti e di chi investe il proprio denaro meritano».
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