Cronaca / Sondrio e cintura
Venerdì 03 Marzo 2017
Immigrati: in provincia di Sondrio sono 10.200, il 5,6% dei residenti
È stato presentato ieri a Milano il Rapporto Orim. È di 1,3 milioni il numero degli stranieri in Lombardia
Sono in larga parte regolari e il 50% proviene dall’Est europeo contro il 30% degli africani. Sono gli stranieri provenienti dai Paesi a forte pressione migratoria in provincia di Sondrio secondo i dati del XVI Rapporto dell’Osservatorio regionale per l’integrazione e la multietnicità che conferma una situazione ormai consolidata in Valtellina e Valchiavenna. Lo studio di Orim presenta i risultati della rilevazione campionaria effettuata annualmente ed esamina la condizione economica e sociale degli immigrati in Lombardia.
In Lombardia gli stranieri provenienti da Paesi a forte pressione migratoria sono 1 milione 314 mila. Gli immigrati irregolari circa 96 mila, il 7,6% del totale. Complessivamente rappresentano il 13,1% della popolazione lombarda, contro l’8,3% di quella nazionale.
In Valtellina e Valchiavenna gli immigrati sono 10.200, ovvero lo 0,8% del totale lombardo e il 5,6% dell’intera popolazione provinciale - il dato più basso in tutta la Lombardia - , 400 in più rispetto all’anno precedente (400 hanno ottenuto la cittadinanza nel corso dei 12 mesi). Gli stranieri regolari sono la stragrande maggioranza: 9.600 contro i 600 irregolari.
L’analisi della macroarea di provenienza degli stranieri presenti in Lombardia al primo luglio 2016 conferma il primato degli est-europei - saldamente al vertice assoluto la Romania - con 472mila unità (4.000 in meno rispetto a dodici mesi prima), che precedono gli asiatici, con 335.000 (6.000 in più). Il terzo gruppo per importanza, i nordafricani, si caratterizza con 233.000 unità e quasi 7.000 in meno rispetto al 2015, ed è seguito dai latinoamericani, stimati in 166.000 (2.000 in meno), e dagli “altri africani”.
In termini relativi gli est-europei detengono il 35,9% del totale - la metà del quale (17,4%) fa riferito alla componente Ue - e segnano un leggero regresso rispetto allo scorso anno, mentre gli asiatici passano dal 24,9al 25,5 per cento e il loro aumento è pressoché controbilanciato da una uguale variazione di segno opposto per i nordafricani che detengono il 17,7%.
Per quanto riguarda la provincia di Sondrio gli immigrati provenienti dall’Est Europa sono 4.900, 1.400 dall’Asia, 3.100 dall’Africa e 800 dall’America Latina. I tre soli Paesi con oltre 100mila presenti in Lombardia sono: la Romania in costante crescita con 197mila unità (+4mila negli ultimi dodici mesi), il Marocco in leggera flessione con 116mila unità e l’Albania che con 115mila unità subisce una consistente riduzione: meno 7.000.
Il rapporto analizza anche le condizioni socio-economiche degli immigrati. Da un punto di vista lavorativo, se tra i lombardi il tasso di disoccupazione si attesta intorno all’8 per cento, tra gli immigrati residenti in Lombardia 18,1 su 100 risultano inattivi, un dato che tocca la punta del 28,1 per cento tra la popolazione femminile. Il comparto scolastico è stato da sempre in Lombardia l’asse trainante della multietnicità̀ nel sistema educativo e formativo: grazie all’apporto dei nuovi nati da genitori stranieri e alla forte domanda di inserimento nell’istruzione obbligatoria da parte dei minori ricongiunti, le cifre sulla presenza straniera nelle scuole pre primarie, primarie e secondarie ha continuato a crescere negli anni.
L’incidenza percentuale raggiunta, sul complessivo delle scuole statali e non statali, di ogni ordine e grado, in Lombardia è del 14,3%. La Lombardia è la seconda regione in Italia dopo l’Emilia Romagna (15,5%) con un’incidenza più elevata del complesso del Nord-Ovest (8,6%) e dell’intero territorio nazionale (9,2%).
In provincia di Sondrio gli iscritti nelle scuole sono 1.728 il 17% del totale degli stranieri - ovvero lo 0,9% rispetto al totale lombardo e il 6,5% provinciale. La percentuale maggiore di iscritti è quella relativa alla scuola dell’infanzia (8,4%) , seguita dalla primaria (7,4%) dalla secondaria di primo grado (6,5%9 e dalla secondaria di secondo grado (4,3%). La Lombardia si conferma la regione con il maggior numero di stranieri iscritti negli atenei.
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