Imbersago: trovato il gestore. A luglio riparte il traghetto di Leonardo

Sembra che finalmente il servizio del traghetto possa partire. Settimana prossima infatti l’amministrazione comunale, chiunque siederà sulla poltrona di sindaco, incontrerà i responsabili della cooperativa Paso che giorni fa ha depositato in Comune la propria manifestazione di interesse a prendere in mano la gestione del natante.

Segno che i suoi operatori hanno conseguito le abilitazioni necessarie, il cosiddetto patentino nautico per la conduzione di imbarcazioni che veramente pochissime persone in provincia di Lecco possiedono. E’ stato un lungo processo, durato mesi e mesi, e finalmente la cooperativa ha prodotto un documento ufficiale con cui si impegna. E’ prevedibile che per il mese di luglio il servizio venga riattivato:

«Sono molto determinati e intenzionati ad assumere la conduzione del traghetto anche perché c’è correlato il noleggio delle biciclette, che a loro interessa molto», spiega Fabio Vergani. Negli ultimi tempi, complice il maltempo, la zona è stata abbastanza trascurata e le bandiere italiana ed europea che sventolano normalmente sono in cattive condizioni. Per il resto il traghetto dal punto di vista strutturale, è pronto a navigare, è stato tirato a lucido e il noleggio biciclette elettriche e non è pronto per essere operativo.

Nelle scorse settimane infatti sono finiti gli interventi di manutenzione straordinaria, dovevano essere adeguate le funi in particolare la fune guida che collega le due sponde di Imbersago e Villa d’Adda e che consente al natante spinto dalla corrente di attraversare il fiume. L’amministrazione comunale si è affidata ad una ditta specializzata, la Scandella Mario ed Alfonso di Barzio, in Valasassina, individuata tramite Aria, il sistema telematico della Lombardia. L’intervento è costato circa 6.500 euro. Ma è tutto il sistema di guida e conduzione che ha visto vari interventi, ed alla stessa Scandella è stato affidato anche l’incarico di sostituzione di due funi e dei relativi tenditori dell’albero, che erano rotte e inutilizzabili. Trattandosi di funi e tenditori di piccolo diametro il costo non è stato particolarmente elevato, sono bastati poco meno di 500 euro. E’ stata invece la Colnaghi Angelo di Agrate ad occuparsi della verniciatura di parte del traghetto, in particolare della cabina esterna e delle sedute in legno, per circa 2 mila euro. Lo scafo per fortuna non necessità di manutenzione, altrimenti tempi e costi sarebbero stati molto più elevati. Il Comune, per rilanciare la frequentazione della zona, come noto, ha anche pensato ad un punto di noleggio di bici, che dovrà essere gestito dagli stessi conduttori del traghetto, per cui è pure stato ricevuto un contributo di 10 mila euro dal Parco Adda Nord.

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