
Cronaca / Valchiavenna
Venerdì 10 Marzo 2017
Il vento ferma tanti sciatori
Palo abbattuto sulla statale 36
A San Cassiano solo un caso ha evitato la tragedia. I disagi maggiori per le skiaree della Valmalenco e della Valchiavenna.
La situazione è andata progressivamente migliorando nel pomeriggio, ma la mattinata di forte vento di oggi ha creato più di un problema su tutto il territorio della provincia di Sondrio.
Oltre al caso del tendone del circo abbattuto a Tirano, il caso più grave si è registrato in Valchiavenna. Precisamente a San Cassiano lungo il tracciato della Statale 36. È stato lo stesso sindaco di Prata Camportaccio Davide Tarabini, parecchio allarmato, a dare la notizia: «Nella tarda mattinata un palo della rete telefonica Telecom è caduto sulla Statale 36 dello Spluga nel territorio comunale di Prata Camportaccio, all’altezza del km 114,6, fuori dal centro abitato di San Cassiano. Fortunatamente in quel momento non transitava nessun veicolo sulla strada e non si registrano danni a cose o persone. Sul posto sono intervenuti Vigili del fuoco e Polizia locale».
Il vento ha creato anche parecchi problemi agli impianti di risalita. In Alta Valtellina i problemi si sono manifestati essenzialmente ad alta quota. Oltre i 2800 metri. Impianti tutti aperti, quindi, tranne la Valbella-Bormio 3000. Molti problemi in più in Valmalenco. Chiusi per vento la Cima Motta, Campolungo e la seggiovia da San Giuseppe al Palù, che ha aperto i battenti solo nel pomeriggio. Situazione non omogenea, visto che a Livigno in pratica il vento non c’è stato. Nessun problema né al Mottolino né al Carosello. Vento, che, invece, ha imperversato sulla Skiarea della Valchiavenna. Sono stati chiusi gli impianti di risalita Palù, Colmenetta Est, Serenissima, Groppera, Val di Lei, Cimasole, Babypark Larici.
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