Cronaca / Lecco città
Lunedì 03 Ottobre 2016
Il vecchio asilo chiuso da decenni
è terra di nessuno
La struttura ha ancora appesi i disegni
Topi e sporcizia: «Sarà cittadella dei servizi sociali»
I disegni dei bambini ancora appesi alle pareti. Sul pavimento rifiuti vari e pezzi di porte rotte, caloriferi che si staccano dalle pareti. Carta strappata e resti di un trasloco fatto anni fa.
Un trasloco dove sono state dimenticate le cose più preziose: i lavori dei bambini della materna. Quei lavori fatti con tanta passione, colorati facendo attenzione a non uscire dai bordi.
L’incuria corre veloce
Al vecchio asilo di via Varigione a San Giovanni l’incuria corre. Chiuso ormai da oltre un decennio attende un futuro migliore, una seconda occasione.
Doveva diventare la cittadella dei servizi sociali. Progetto di cui tanto si è parlato, ma che poi come spesso accade, è fermo in qualche cassetto.
O meglio «procede - come dice il vice sindaco Francesca Bonacina - ma al momento non ci sono grandi novità».
L’esterno è stato sbarrato per evitare che diventi la casa di qualche senza tetto, ma volendo, senza fare neppure tanta fatica si riesce ad entrare.
Porte e finestre sono state bloccate con delle assi.
Qualche anno fa erano stati avvistati grossi topi aggirarsi nel giardinetto che confina con la scuola elementare Diaz. Avvistati e poi spariti.
Ed è proprio l’interno che mostra tutti i segni dell’abbandono: polvere, resti di calcinacci, porte rotte, persiane ed armadietti spaccati a pezzi, finestre appoggiate alle pareti.
«Il progetto prosegue. L’obiettivo è quello di trasformare il vecchio asilo di via Varigione in una cittadella dei servizi sociali, con le sedi delle associazioni del settore, e alcuni uffici del Comune distaccati. Quegli uffici che si occupano proprio di assistenza e servizi sociali, così da creare un unico punto per tutto il settore - spiega il vice sindaco Francesca Bonacina -. Il progetto va avanti, al momento non ci sono grandi novità, ma è nostra intenzione riuscire a concretizzarlo al più presto».
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