Il valtellinese Giulio Gusmeroli centra la traversata dello stretto di Messina

L’atleta ipovedente non è nuovo a imprese sportive e ha partecipato a quattro paralimpiadi. «Convinzione e motivazione sono il mio mantra»

«Era il mio sogno questa traversata e averlo fatto nel giorno del mio compleanno, il 28 luglio, è stato bellissimo». Giulio Gusmeroli, classe 1961, ipovedente valtellinese tesserato Csi per Chiavenna Nuoto e Gp Talamona, ha completato a nuoto la traversata dello stretto di Messina. La traversata di 3500 metri è stata portata a compimento nonostante la presenza di numerose meduse lungo il percorso e le inevitabili correnti.

«Ero talmente concentrato e desideroso di portare a termine questa esperienza che non ho sentito le correnti e sono andato dritto verso la meta-ci riferisce Gusmeroli che in questi giorni è ancora in Sicilia -. Difficilmente faccio traversate in mare perché c’è sempre bisogno di qualcuno che mi accompagna , utilizzo solamente l’occhio sinistro dove ho un cinquantesimo di diottria e il destro è completamente buio. Ero piuttosto preparato perché andavo in piscina tutti i giorni a Sondrio e avevo la sicurezza di essere guidato bene con questi miei cinque compagni di avventura che doverosamente ringrazio molto, quindi direi che la difficoltà è stata relativa, ho fatto più fatica a fare la traversata di Mandello».

E ancora: «Convinzione e motivazione sono il mio mantra in tutte le attività che portiamo avanti come Unione ciechi in provincia di Sondrio, organizziamo diverse iniziative, molte con le scuole. Lo sport mi aiuta molto, mi fa uscire di casa, rapportarmi con gli altri e mi fa essere più sereno. Ogni giornata è un’esperienza dietro l’altra nel mio modo di vivere e fare cose nuove e avere la fortuna di conoscere persone è sempre una bella ricchezza, lo è stato in tutti i momenti della mia vita, anche nelle difficoltà».

Giulio non è nuovo ad imprese sportive: ha partecipato a quattro paralimpiadi (New York 1984, Seul 1988 e Barcellona 1992 con l’atletica leggera, Atlanta 1996 con il ciclismo in tandem), diversi campionati del mondo, ha vinto più di cinquanta titoli italiani tra atletica e tandem in bici e il tuo tempo nella maratona di New York è stato di due ore e trenta minuti. Alle Paralimpiadi di New York 1984 ha vinto la medaglia di bronzo nei 50 e domenica 28 luglio con altir cinque nuotatori delle associazioni sportive dilettantistiche Chiavenna Nuoto e Triathlon Alto Lario ha compiuto la traversata a nuoto dello Stretto di Messina. Diverse le motivazioni che hanno portato i sei a sfidare le famose correnti di Scilla e Cariddi, le proprie paure e i propri limiti.

Nel gruppo i presidenti delle due associazioni, Daniela Longoni per asd Chiavenna Nuoto e Nicola Tunesi per Triathlon Alto Lario, il para atleta ipovedente Giulio Gusmeroli appunto, Efisio Massa (guida di Giulio), Gian Franco Boffi e Daniela Savelli. Assolutamente non una gara, in queste traversate non conta primeggiare, l’importante è nuotare in sicurezza affidandosi agli organizzatori, ai compagni di avventura e al caloroso sostegno degli accompagnatori.

Archiviato il successo siciliano il talamonese non si ferma. «Farò magari qualche traversata sul lago e se riesco un triathlon vicino a Lecco. ma la cosa che mi preme di più - sottolinea – è un’iniziativa con con i Lions, due giornate per fare conoscere l’addestramento dei cani guida e cercare di coinvolgere ragazzi non vedenti o con disabilità» .

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