Cronaca / Lecco città
Sabato 18 Febbraio 2017
Il Tubettificio al lavoro
Si riparte con 15 operai
Già riassunti gli addetti all’impiantistica e alla manutenzione. Una volta terminati i preparativi si avvierà la produzione di tubetti per cosmetici
Dopo la firma, giovedì scorso, dell’atto di acquisto del Tubettificio Europeo da parte del gruppo multinazionale Tecnocap di Cava dei Tirreni (Salerno) ora si apre la partita delle assunzioni, o meglio delle riassunzioni di parte dei 108 dipendenti della storica azienda lecchese rimasti a casa dopo il fallimento, l’estate scorsa.
In attesa che l’azienda faccia un primo incontro, atteso per la prossima settimana, in Provincia con le parti sociali per spiegare il suo orientamento e i fondamentali del nuovo piano industriale sembra che i primi contratti di riassunzione di ex dipendenti siano già arrivati.
A dirlo sono i sindacati lecchesi, che ne hanno avuto notizia in ordine sparso dagli stessi lavoratori richiamati dall’azienda. Comunque vada, per tutti gli ex dipendenti oggi in mobilità, i 4,1 milioni di euro messi da Tecnocap per assicurarsi all’asta l’acquisto del Tubettificio sono una buona notizia in quanto ciò permetterà di recuperare il dovuto in termini di liquidazioni, un mese di stipendio rimasto non pagato più tutti i ratei di fine rapporto, dalle ferie ad altro. Incluso il fondo pensionistico che negli ultimi anni l’azienda che era di Manlio Giorgetti non aveva pagato.
«A tutt’oggi - ci dice Giovanni Gianola della Fim Cisl - non abbiamo avuto incontri con la nuova proprietà, che su nostra richiesta ci rispondeva di non aver titolo a fare incontri non avendo ancora concluso l’atto d’acquisto. Ora c’è un impegno ad incontrarci al tavolo della Provincia, per cui aspettiamo conferma.
Sarà un primo incontro utile a dare una cornice di ufficialità alla relazione con l’azienda, successivamente di inizierà a discutere di piano industriale e di assunzioni».
La prima linea a partire con la produzione sarà quella dei tubetti per l’estetica e l’alimentare, una linea pronta a ripartire insieme a un’altra linea delle bombole per la cosmetica. Partirà invece più tardi la linea delle bombole più grandi (per esempio, quelle che contengono la panna spray).
Quindici in prima linea
«Circa i lavoratori - aggiunge Gianola - nostri iscritti della manutenzione e dell’impiantistica hanno avuto un nuovo contratto. Comunque fino ad ora sono stati contattati dipendenti esperti di manutenzione, visto che servirà qualche settimana per rimettere in sesto le linee dopo questi mesi di fermo».
«Per la prima linea che apre - afferma Mauro Castelli della Fiom-Cgil - dovrebbero essere inseriti circa 15 lavoratori. Da tempo abbiamo chiesto un incontro alla nuova proprietà e ora ci aspettiamo che, con la firma dell’atto, si svolga il prima possibile per capire quale futuro Tecnocap abbia in mente per l’azienda e per i lavoratori. Ora contiamo sul fatto che non ci siano più ostacoli per organizzare il tavolo in Provincia».
Per ora dall’azienda salernitana nessuna notizia diretta. Nei prossimi giorni, ci dicono dalla sede, l’ad di Tecnocap, Michelangelo Morlicchio, parlerà attraverso un comunicato ufficiale previsto nelle prossime settimane,
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