Cronaca / Sondrio e cintura
Lunedì 01 Settembre 2014
«Il traffico deprime lo sviluppo»
Poschiavo invia proposte a Coira
Il Comitato Tivas ha chiesto al governo cantonale di esaminare la situazione - I residenti intendono limitare l’attuale funzione di corridoio da e per Livigno
«Tempi duri questi per la Valposchiavo che si vede soffocare dal traffico di transito che raggiunge punte allarmanti, soprattutto durante questi mesi estivi, a scapito di uno sviluppo sostenibile del suo territorio». Si apre così l’ultimo comunicato diffuso dal comitato Tivas (Traffico Intelligente in Valposchiavo per un Ambiente Sostenibile), attivo ormai da oltre un anno nella vicina valle elvetica di Poschiavo.
Il gruppo, coordinato da Luigi Badilatti, Lara Boninchi Lopes, Livio Luigi Crameri e Roberto Weitnauer, nei giorni scorsi ha spiegato che «le firme per sollecitare le Autorità politiche del Cantone e dei Comuni di Poschiavo e di Brusio continuano ad aumentare sempre più». Sono oltre 800 gli abitanti della Valposchiavo a riconoscere come un problema il traffico di transito, diretto soprattutto a Livigno.
«Una buona fetta della popolazione - spiegano da Tivas - sostiene questa causa e attende non solo delle risposte da parte delle Autorità, ma l’effettiva introduzione di misure di contenimento». Per individuare possibili soluzioni in questo senso, nei mesi scorsi i rappresentati di Tivas si erano recati a Coira per incontrare il presidente del governo cantonale grigione, Mario Cavigelli, e discutere con lui sulla questione del traffico di transito in Valposchiavo nella sua più ampia complessità.
«L’uso smodato della Valle come corridoio di transito - avevano rimarcato da Tivas - è in netto contrasto con uno sviluppo sostenibile della nostra regione e della sua economia. Naturalmente è anche un ostacolo alla Nuova Politica Regionale che intende valorizzare le zone periferiche affinché non vengano declassate e perdano in questo modo la loro attrattività».
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