Homepage / Tirano e Alta valle
Martedì 07 Maggio 2013
Il terzo progetto di coaster
riparte da Villa di Tirano
Da qualche mese la società Tu.tu. tri. Ambiente natura incontra i sindaci dei paesi che vrrebbero coinvolti nel nuovo progetto che abbandona il capoluogo di mandamento, Tirano, e si concentra sul versante aprichese
Vedi documenti allegati
L'argomento è stato oggetto di incontri e confronti negli ultimi mesi fra la società proponente, la Tu.tu.tri Natura e Ambiente con amministratore unico Giandomenico Ciapparelli, e i Comuni coinvolti: Sernio, Tirano, Villa, Aprica, Corteno, Edolo, ma anche Tovo, Mazzo e Lovero interessanti, questi ultimi tre per i collegamenti con la viabilità di montagna esistente.
Lo studio, che dovrà essere formalizzato con un protocollo d'intesa, prevede che la stazione di partenza del metro leggero sia a Villa di Tirano nei pressi della stazione ferroviaria, lungo la statale 38.
Da Villa di Tirano la monorotaia salirebbe fino a Trivigno bassa, in una zona di confine fra Tirano e Villa di Tirano, dove ci sarebbe una fermata. La linea si dividerebbe, in quel punto, in due tronconi: uno sarebbe diretto al passo Guspessa nel territorio di Sernio, l'altro invece scenderebbe in Pian di Gembro, dove la fermata sarebbe nei pressi del ristorante Le Betulle. Il metrò concluderebbe la sua corsa in zona Baradello, ovvero nel Comune di San Pietro di Corteno Golgi, ma confinante con Aprica, dove già è attivo il servizio di skibus di collegamento fra i comprensori sciistici (Baradello, Magnolta e Palabione), oppure ad Aprica nella zona del Dosso.
Questo, a grandi linee, il tracciato del metro leggero. Le costruzioni - al vaglio l'ipotesi che siano realizzate solo strutture ricettive, non villette - interesserebbero un'area a Guspessa che si trova nel territorio comunale di Sernio, ma che è di proprietà del Comune di Edolo. Quanti volumi sarebbero edificati ancora non è stato definito e neppure dove esattamente, visto che quest'area è vasta 23 ettari.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Documenti allegati
Tirano, ecco i segreti del metrò leggero