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Mercoledì 26 Dicembre 2012
Il sogno di Antonio Rusconi
"Lecco come un piccolo Chievo"
Il senatore - presidente del Cento Bluceleste analizza il 2012 e guarda al futuro della società: "Ringrazio chi mi ha coinvolto ma in prospettiva non sarò più io il numero uno"
Il suo 2013 comincia con una "salva" di ringraziamenti: «Devo dire grazie per avermi coinvolto in questa avventura perché mi sta entusiasmando. Grazie ai tifosi, grazie ai giocatori perché quelli che conosco sono bravi ragazzi. Hanno capito anche le difficoltà della società. E grazie al mister perché in una situazione difficile ha saputo creare un grande gruppo. Non entro nella disamina tecnica, ma dal punto di vista umano è stato molto bravo. Quindi dobbiamo capire che con i mezzi a disposizione l'obiettivo è stato raggiunto».
Per obiettivo Rusconi intende quello minimo, ovvero la salvezza della società, della squadra e la concretezza di un futuro da costruire. Ma il senatore sa che i tifosi vogliono di più: «Abbiamo il dovere di provarci. Poi quel che verrà, cercheremo di esserne all'altezza. Intanto va avanti il nostro impegno. Oggi possiamo dire che la situazione debitoria della vecchia società è più che dimezzata e che siamo sulla strada giusta per arrivare a una soluzione con la vecchia proprietà. Però abbiamo bisogno anche di altre forze che entrino».
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